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Gazzetta dello sport: Bocciati play off e play out

In attesa del consiglio Federale dell'8 giugno, si continua a discutere dei piani B e C in caso di nuova interruzione del campionato.
Monica Tosolini

In attesa del consiglio Federale dell’8 giugno, si continua a discutere dei piani B e C in caso di nuova interruzione del campionato. La Gazzetta dello sport spiega che al momento l’idea del play off e play out non riscuote molti consensi e l’algoritmo non verrebbe utilizzato per assegnare lo scudetto e comunque non sarebbe impiegabile se venissero disputate solo due giornate. Spiega la Gazzetta dello sport: “La notizia, però, è che la soluzione playoff sta perdendo appeal, sempreché ce l’abbia mai avuta. In pratica, la sua sfera di applicazione potrebbe limitarsi alla nuda e cruda possibilità che il campionato proprio non riesca a ripartire per il malaugurato caso di una positività con automatica quarantena di gruppo. Solo in quel caso, ci sarebbe il tempo per gestire le due settimane di «confino» di squadra. Riorganizzarsi, sperando non arrivino ulteriori brutte notizie, significherebbe cominciare a giocare i playoff nella prima decade di luglio e portare in porto i verdetti entro il capolinea del 2 agosto. Nel caso, invece, di interruzione in corsa, è la tesi che sta prevalendo e che dovrebbe sbarcare in consiglio federale, meglio prendere la strada dell’algoritmo. Perché, questo è il ragionamento, si farebbe fatica a gestire una squadra costretta a vivere chiusa in casa (seppure allenandosi) e altre che potrebbero prepararsi magari giocando qualche amichevole o comunque con una situazione oggettiva di vantaggio. Ecco quindi, che il piano C si mangerebbe un bel pezzo del cosiddetto piano B”.

Per quanto riguarda l’algoritmo, “l’«assicurazione», parole di Gabriele Gravina, dell’algoritmo funzionerebbe solo nella situazione emergenziale in cui si deve fermare il campionato con alcune squadre che hanno giocato più partite delle altre (che poi è la situazione attuale, con otto squadre che devono giocare i recuperi delle gare saltate all’inizio dell’emergenza Covid-19). L’algoritmo potrebbe invece essere utilizzato in caso di arrivo a pari punti. Qui le strade sarebbero due: ci sarebbe anche il ricorso alle Norme federali. Ma potrebbe essere stato disputato solo uno dei due scontri diretti delle squadre a pari punti. Ecco, perché, si dovrebbe preferire in quel caso l’algoritmo. È chiaro che il Consiglio federale dovrà indicare per filo e per segno tutti gli scenari, per non rischiare di trovarsi con la necessità di scrivere delle regole in corsa”.

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