Jaka Bijol si profila già come la prossima plusvalenza dell’Udinese. Secondo la Gazzetta dello sport il difensore sloveno ha già gli occhi di diverse big puntati addosso: potrebbe partire a giugno per non meno di 20 milioni. Intanto gioisce per il pass agli Europei con la Nazionale e si concentra sull’Udinese. In vista della Roma, dice: «Da centrale sarà una bella sfida con Lukaku. Non devi mai perderlo, devi stargli dietro, gioca col corpo, devi star pronto perché fisicamente è fortissimo e sa bene quel che è capace di fare».
Da Sottil a Cioffi cosa è cambiato nell’Udinese? Ora avete preso un altro passo. Cosa non andava prima? «I nuovi mettono maggiore energia. Con Sottil lo scorso torneo è andata bene, quest’anno sono cambiati diversi elementi. Cioffi parla tanto con tutti, vuole aiutare tutti e parla l’inglese e per i nuovi che vengono da paesi diversi è importante. Dobbiamo stare concentrati e ne verremo fuori. Ci alleniamo a tutta e con tanta intensità. Tra chi lotta per salvarsi ammiro il Genoa, bravi Retegui e Gudmundsson».
Il suo connazionale Lovric, sorpresa della scorsa A con 5 reti, stenta. Anche con la Slovenia. Che gli succede?
«È un periodo difficile, ci sta. Ma la stagione è lunga e sono sicuro che tornerà a segnare e mostrerà le sue qualità. In Nazionale deve adattarsi da esterno ed è una mezzala che si inserisce».
Tra i nuovi acquisti dell’Udinese chi l’ha stupita?
«Zemura. Ha qualità e un gran piede sinistro. Non è ancora ai livelli di Udogie, ma può fare la differenza».
E lei, Bijol dove è cresciuto? «Nell’aggressività. Ho imparato tanto da Becao, un vero leader. Poi gioco molto e ho maggior fiducia in me stesso».
Le manca il gol, ma lo scorso anno a Cioffi che era a Verona ne fece uno di testa… «Non gliel’ho ricordato. Ora devo farli per lui i gol».
Gazzetta dello sport, Bijol: “Udinese in crescita”
Il difensore: "Io aspetto Lukaku e penso alla salvezza"
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