Abel Balbo alla Gazzetta dello sport si dice sicuro: “L’Udinese è stata sfortunata in qualche partita, ma il potenziale c’è e si riprenderà”. L’ex bianconero poi, professa fiducia in Gotti che “ha fatto giocare benissimo la squadra nel finale della scorsa stagione e in questa, infatti l’Udinese non ha nessuno problema nello stare in campo”.
Sugli obiettivi, predica gradualità: serve prima riprendersi dallo zero in classifica, poi puntare a metà classifica e infine lottare per cercare di raggiungere l’Europa.
Sugli attaccanti, ‘imputati’ per il problema della sterilità offensiva, spiega che Okaka è uno che in carriera non ha mai segnato molto, ma lavora molto per i compagni. Per questo Gotti non rinuncia a lui. Lasagna è un campione: i periodi in cui si segna meno capitano, ma Balbo è sicuro che KL15 si riprenderà.
E’ felice di vedere molti connazionali in una squadra che è nel suo cuore. E spiega che gli argentini “danno molta qualità nel gioco e allo stesso tempo determinazione e convinzione. E’ nel nosto DNA la voglia di competere ai massimi livelli. Lo facciamo in maniera collettiva, non individuale. Teniamo molto al gruppo, all’armonia, alla compattezza dello spogliatoio”.
Giudica De Paul, Pereyra e Musso i migliori. In particolare “il Tucumano è completo, ha classe e ci sa fare in tutte le fasi del gioco, sia quella difensiva che quella offensiva”. Anche Pussetto, secondo Balbo. è molto forte.