L’impresa della Macedonia, che per la prima volta nella sua breve storia ha ottenuto l’accesso alla fase finale di una importante manifestazione internazionale come l’Europeo, è celebrata dalla Gazzetta dello sport nell’intervista al Ct Igor Angelovski.
Inizia raccontando come si è trovato a ricoprire il ruolo di ct: “Decisi di accettare la proposta della Macedonia, c.t. si diventa quando sei convinto. Ho trovato una situazione difficile, sfiducia e programmi che non decollavano. Ognuno ha un sistema di gioco, ho lavorato sul 3-5-2 e ho detto no a un po’ di proposte, mi volevano in Turchia. Ma sono giovane, posso aspettare, qui vivo un sogno. Il contratto lo rinnoveranno”.
Dice di amare il calcio italiano: “L’Italia è l’unico Paese al mondo che permette a un allenatore di fare la differenza. Il più bravo di tutti? Capello, risultati incredibili. Ma stimo molto Gasperini e con Mancini siete a cavallo. Il suo lavoro è profondo, un perfezionista. La concretezza che serve per arrivare al traguardo. Vedo l’Italia tra le 3 favorite per l’Europeo. Le altre? Francia e Croazia”.
Ma soprattutto gongola per il risultato storico ottenuto con la Nazionale e si gode Pandev: “Con quel gol decisivo è nella leggenda. Io ricordo il viaggio a Genova nel 2015, ero stato da poco nominato c.t. Goran aveva deciso di lasciare per assenza di risultati. Era triste: “Racimoliamo 2-3 punti in ogni girone, che senso ha continuare?”. Gli feci cambiare idea, accettò con entusiasmo. Ora è la stella. Ma lui sapeva che saremmo andati agli Europei, lo dissi dopo la mia prima conferenza stampa. E ho mantenuto la promessa”.
E degli altri ‘italiani’, dice: “Elmas, fortissimo. Il Napoli ha un tesoro in casa. E Nestorovski per noi essenziale, non capisco per quale motivo abbia poco minutaggio a Udine”.