“Al la fine, 38’ del secondo tempo, il Lecce strappa il pari con la zampata di Piccoli che fa traballare la panca di Sottil dato che i bianconeri non sanno più vincere (l’ultimo successo è datato 8 maggio scorso contro la Sampdoria già retrocessa). Ieri, quando forse già assaporavano la gioia dei tre punti anche perché il Lecce nel secondo tempo è parso meno spavaldo rispetto alla prima parte, hanno commesso l’unico vero errore della gara e sono stati puniti: sul cross da destra di Sansone la difesa si è addormentata (in particolare Perez) e Piccoli con troppa facilità ha anticipato tutti. Una disattenzione fatale, un segnale anche che la fortuna non è amica dei friulani, ma il pari, intendiamoci, è il risultato più giusto dopo un match intenso ed equilibrato. Nel Lecce è venuto meno il suo uomo più atteso, il montenegrino Krstovic, sistematicamente anticipato da Bijol, per il resto i giallorossi hanno confermato di essere un complesso interessante, ben guidato da D’Aversa. Per contro l’Udinese, pur evidenziando sintomi di ripresa, è parsa ancora condizionata da un avvio di campionato cui da tempo non era abituata, oltretutto Samardzic ha fatto poco, senza contare che Ferreira nel primo tempo ha commesso diversi.”. Così il Corriere dello sport commenta l’1-1 tra Udinese e Lecce.
Corsport: un guizzo di Piccoli, il Lecce la riprende
I cambi di D’Aversa fanno la differenza, all’Udinese non basta il rigore di Thauvin: Sottil resta in bilico
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