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Corsport: niente chiusure, è una minoranza

Gli ispettori Figc: cori dall’1% del settore Maignan, ascoltato a fine gara, ha parlato di «circa 10 persone» Manca la diffusività degli ululati Niente chiusure È una minoranza La Questura sta individuando i responsabili: li punirà coi Daspo
Monica Tosolini

Il Corriere dello sport illustra le possibili sanzioni dopo il Caso Maignan in base alle norme della giustizia sportiva: “Una sparuta minoranza. Certamente rumorosa e incivile, ma per fortuna esigua. Ecco perché la curva dell’Udinese non resterà chiusa nella prossima gara in casa contro il Monza del 3 febbraio. Nonostante il clamore della vicenda, al giudice sportivo mancherà infatti un parametro decisivo – fissato dalle norme e non interpretabile – per imporre i lucchetti nel settore dal quale sono partiti gli ululati contro Maignan: la diffusività. Secondo l’articolo 28 del codice di giustizia sportiva, le società sono ritenute responsabili per cori che siano espressione di discriminazione «per dimensione e percezione reale del fenomeno». Quindi, i “buu” sono sanzionabili con un’ammenda ma non punibili con le porte chiuse se a intonarli sono state poche decine di persone; e a Udine, sabato sera, gran parte dei presenti non li ha uditi. Non li avrebbero sentiti il responsabile dell’ordine pubblico, il delegato della gestione dell’evento e neppure i dirigenti accompagnatori delle due squadre, oltre ai componenti del team arbitrale. Li ha ovviamente percepiti Maignan, e con lui uno dei due ispettori della procura che si trovava tra la panchina bianconera e la curva.”

Maignan è stato ascoltato immediatamente dopo il fischio finale dagli ispettori federali. Ha parlato per 40 minuti, ricostruendo quanto percepito al 25° e al 33° del primo tempo. Il portiere rossonero ha riferito di aver udito ripetuti cori volti a imitare il verso della scimmia per una decina di secondi, cori intonati da circa una decina di persone. La Questura di Udine ha la possibilità di ricostruire l’accaduto grazie alle immagini di videosorveglianza interne allo stadio e potrebbe emettere Daspo per una trentina di persone. “Il procuratore capo Massimo Lia riceverà già oggi gli atti e aprirà un fascicolo per perseguire l’ipotesi di reato (articoli 604bis e 604ter del codice penale) legata a discriminazioni razziali, etniche, nazionali e religiose”.

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