Continua la lunga crisi dell’Empoli, battuto dall’Udinese di Cioffi per 4-1 in terra friulana: i toscani non vincono addirittura dal 12 dicembre scorso (1-0 esterno sul Napoli) e, da allora, hanno collezionato 8 pareggi e 8 sconfitte in campionato. Solo l’ampio vantaggio sulla terzultima (12 punti) può far sorridere il tecnico empolese Andreazzoli, che non riesce più a trovare il bandolo della matassa.
Alla Dacia Arena l’Udinese, priva di Beto alle prese con un problema muscolare, si presenta con Success accanto a Deulofeu in prima linea, mentre Pussetto parte dalla panchina. L’Empoli, alle prese con le assenze di Di Francesco, Haas, Tonelli, Marchizza e Zurkowski, scende in campo con La Mantia dall’inizio, partner d’attacco di Pinamonti. La gara si mette in discesa per i padroni di casa, che sbloccano il risultato al 7′ grazie a un goffo autogol: Ismajli prova a respingere con il sinistro un cross di Molina, ma colpisce malissimo, spedendo il pallone nella propria porta. Al 18′ Benassi ha l’occasione del pareggio, ma si fa ipnotizzare da un bravo Silvestri in uscita. L’Udinese controlla bene la gara, trovando il raddoppio al rientro dall’intervallo: al 52′ Deulofeu, all’undicesimo gol in campionato, mette in rete con un destro a fil di palo dai 18 metri, il portiere empolese Vicario si allunga, ma non ci arriva. L’Empoli torna in partita in modo rocambolesco, grazie a un rigore concesso per fallo di Success su La Mantia: dapprima Silvestri para il penalty di Pinamonti, ma Bandinelli riesce a ribattere a rete. L’arbitro Valeri però fa ripetere la trasformazione e stavolta Pinamonti non sbaglia: Silvestri tocca il pallone, senza però riuscire nel secondo miracolo. Con 20 minuti più recupero ancora da giocare, i ragazzi di Andreazzoli tornano a sperare. L’Udinese però allontana le paure trovando il tris al 79′ con il nuovo entrato Pussetto, splendidamente servito da Deulofeu. All’88 arriva anche il definitivo 4-1, firmato dal 20enne tedesco Samardzic (anche lui nuovo entrato) con un magnifico sinistro da fuori area.
