Corriere dello sport: La lezione di Gotti ai militari Nato

Anche il Corriere dello sport riprende l’intervento di Gotti a Villa Manin e riporta alcuni suoi concetti. Ad esempio questi: “Una squadra di calcio di serie A ha un primo problema da affrontare – ha esordito Gotti nell’affrontare il tema della leadership – se si tiene conto che su oltre trenta giocatori in rosa ne possono scendere in campo da inizio partita solamente undici e questi giocatori non sono solo delle persone, ma ognuno di loro ha un fatturato come delle piccole multinazionali. Gli atleti sono in competizione tra di loro, ma l’allenatore e lo staff hanno il compito di farli collaborare per ottenere un risultato. Per questo ho bisogno di collaboratori che siano affidabili – ha sottolineato – anche perché in serie A ci si trova a dover gestire parecchie informazioni sensibili. Una volta composto un gruppo di persone massimamente affidabili, allora si può dire che c’è una base di partenza importante per gestire un altro gruppo di persone, cioè i calciatori. Il pubblico vede solo la punta dell’iceberg del nostro lavoro. Se si vuole ottenere successo bisogna necessariamente mettere a frutto tutti i momenti costituiti da errori e fallimenti che compongono la parte non emersa»”.