La Commissione Medico Scientifica della Figc ha consegnato a Gravina il protocollo per ripartire, che andrà valutato dal Governo. La novità riguarda i primi 15 giorni. Il Corriere dello sport riassume così le misure da adottare per la ripresa dell’attività:
1. Convocazione: i giocatori arriveranno a orari scaglionati per evitare gli assembramenti
2. Test da fare (3-4 giorni prima della ripresa); anamnesi accurata (spostamenti, contatti con Covid+, sintomi aspecifici), visita clinica e temperatura corporea tampone RT-PCR ‘rapido’ (da ripetere dopo 24 ore) + test sierologico IgM, IgG, visita di idoneità
3. Divisione del gruppo e dello staff tecnico in 3: a) chi ha avuto la malattia con interesse respiratorio; b) chi l’ha avuta con sintomi lievi; c) chi ha anamnesi negativa
4. Chi risulta positivo durante i test: allontanamento dal gruppo squadra, isolamento e sorveglianza clinica
5. Chi risulta positivo dopo la ripresa: allontanamento dal gruppo squadra ed esami per tutti i compagni
Le varie società di A devono poi trovare le strutture in cui trascorrere l’isolamento. Per quanto riguarda l’Udinese, questa è la situazione della società bianconera: “Si attende di conoscere i contenuti del protocollo della Commissione Scientifica della Figc, ma la società è pronta comunque a far sottoporre i calciatori a tutti gli accertamenti medico clinici sierologici che verranno richiesti prima dell’eventuale ripresa della preparazione il 4 maggio. L’Udinese nel suo centro sportivo non dispone di una foresteria per garantire il ritiro 24 ore su 24 dei bianconeri, che verrebbe fatto in un hotel nell’hinterland”.