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Udinese, occhio all’Atalanta ‘da trasferta’

A due giorni dalla sfida con l'Atalanta, procedono i lavori al Brusceschi per mettere a punto le strategie per cercare di portare a casa punti contro la Dea.
Monica Tosolini

A due giorni dalla sfida con l’Atalanta, procedono i lavori al Brusceschi per mettere a punto le strategie per cercare di portare a casa punti contro la Dea. Sul campo sempre mister Cioffi e lo staff a dirigere la seduta tattica mattutina. Per l’occasione, si è scelto di suddividere gli elementi a disposizione in due gruppi che hanno occupato due campi: da una parte difensori ed esterni, dall’altra centrocampisti e attaccanti.

La formazione, viste anche le numerose defezioni causa infortuni e covid, dovrebbe essere per dieci undicesimi la stessa scesa in campo all’Olimpico, con la sola eccezione dell’interprete in cabina di regìa: al posto dello squalificato Arslan, Gotti e Cioffi sceglieranno uno tra Jajalo (57 minuti in campo in Coppa Italia contro la Fiorentina e 33 domenica contro la Lazio), Walace (35′ minuti in campo contro la Fiorentina il 25 ottobre e 10 contro la Lazio) e De Paul (nel cui caso toccherà a Makengo agire da mezzala). Al momento Walace, che nel finale dello scorso campionato ha convinto tutti, pare favorito ma è chiaro che ci si prenderà tutto il tempo per decidere.

L’Udinese vuole dare continuità di prestazione e risultato a quanto fatto vedere a Roma ed è intenzionata ad approfittare di una Atalanta che finora, in particolare in campionato, non è stata la squadra schiacciasassi dello scorso anno. E’ chiaro che gli impegni di Champions tolgono energie e concentrazione a Gasparini & co. ma attenzione ad un dato: in campionato, gli orobici hanno conquistato ben 10 dei 14 punti fuori casa (avendo battuto Lazio, Torino e Crotone) dove hanno segnato 11 dei 18 gol totali.

Adesso l’attacco nerazzurro si presenta ‘appannato’ rispetto ai canoni a cui aveva abituato, ma in realtà solo contro Spezia e Verona non è riuscito a trovare la porta. Guai ad abbassare la guardia, quindi, sull’ex Udinese Luis Muriel, che è l’arma più pericolosa di Gasparini con 4 reti e 2 assist in 7 spezzoni di partita per un totale di 245 minuti in campo; su Papu Gomez, che rimane sempre ‘affidabile’, con 4 reti e 2 assist in 9 presenze; Duvan Zapata, fermo a 2 gol e 2 assist in 9 presenze o Ilicic, che  si sta riprendendo da mesi difficili. Occhio agli ex Muriel e Zapata, in particolare: lo scorso 28 giugno sono stati loro a firmare il successo della Dea al ‘Friuli’ e in precedenza, con la maglia dell’Atalanta, avevano già segnato 3 reti ciascuno all’Udinese.

Gasparini dovrà comunque gestire le forze: mercoledì c’è l’appuntamento di Champions con l’Ajax ed è lì che l’attacco non può presentarsi appannato. 

Rimane un fatto: contro la Dea serve l’atteggiamento concentrato e aggressivo visto a Roma. Questa può essere la vera arma dell’Udinese.

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