Ebosele è tornato: per Ferreira si aprono nuovi ballottaggi

All’appuntamento pomeridiano per la ripresa degli allenamenti, mister Cioffi ieri ha già ritrovato i nazionali Samardzic e Zemura e attende nelle prossime ore tutti gli altri, con Pafundi, galvanizzato dalla doppietta rifilata in Under19 allo Svezia, che sarà l’ultimo a rientrare. E le note liete non finiscono qui, perchè con il gruppo che si è radunato al Bruseschi c’era anche Festy Ebosele, rientrato praticamente subito dalla convocazione con l’Irlanda a causa di un affaticamento muscolare che ha tenuto in apprensione lo staff bianconero. Il laterale destro irlandese, dopo cinque giorni di riposo osservati per ordine del dottore, ieri si è regolarmente allenato con i compagni, candidandosi alla maglia da titolare contro la Roma. Cioffi, infatti, sembra intenzionato a confermare lo schieramento adottato contro Monza e Milan, quindi con Festy in campo dal primo minuto. Il numero 2 bianconero, che sta strabiliando con la sua rapidità e i suoi strappi, sta diventando imprescindibile, nonostante la concorrenza da non sottovalutare di Joao Ferreira e l’imminente ritorno di Ehizibue. Proprio in seguito all’infortunio dell’olandese lo scorso 4 maggio, Ebosele aveva iniziato a trovare continuità, ma è durata poco, perchè dopo due gare da titolare si è infortunato a sua volta. In questa stagione si è giocato la maglia da titolare per lo più con il portoghese Ferreira, con il quale si è alternato in tutte le gare tranne che contro Fiorentina (l’irlandese ha giocato l’intero match), Genoa e Atalanta. 12 presenze con 754 minuti e un giallo per Ebosele; 11 presenze per un totale di 412 minuti in cui ha rimediato tre gialli per Ferreira finora. Anche con Cioffi in panchina, la competizione rimane viva, anche se il portoghese si sta scoprendo prezioso in posizione più arretrata. Così, potrebbe aprire nuovi ballottaggi, stavolta in difesa dove sulla destra ha fatto molto bene sia in Coppa Italia che contro l’Atalanta. E là dietro Cioffi ragiona sulla disponibilità di un uomo in più, accendendo la competizione con Perez in primis, ma coinvolgendo di conseguenza, anche gli interpreti della sinistra.