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Sottil: “Nel secondo tempo ho visto la mia squadra”

Il tecnico dopo il 4-1 sul Catanzaro
Monica Tosolini

L’Udinese ha centrato il passaggio del turno in Coppa Italia e al termine della gara con il Catanzaro, mister Andrea Sottil in conferenza stampa parla della prestazione dei suoi, di alcuni singoli in particolare, e di mercato: “Siamo partiti bene, poi ci siamo inceppati. Abbiamo iniziato bene il secondo tempo. Siamo arrivati al gol e abbiamo creato tante occasioni. La condizione dei giocatori è vicina a quella massimale. Oggi è stata partita vera che va a completare la preparazione. Abbiamo giocato contro una squadra ben organizzata. L’obiettivo è portare tutti allo stesso livello. Abbiamo ancora una settimana prima dell’inizio del campionato, c’è tempo per perfezionarci”. Sul gol del momentaneo pareggio dice che “è nato da una serie di errori che non dobbiamo commettere. Abbiamo subito un po’ il palleggio perché dietro non scalavamo bene coi difensori. Nell’ultima parte del primo tempo siamo cresciuti e nel secondo ho visto la mia squadra, veloce, aggressiva, che recupera palloni alti e il Catanzaro non si è visto più nella nostra metà campo”.

Per quanto riguarda i singoli, anche oggi un Thauvin sugli scudi: “Conosciamo il livello di intensità che c’è in seria A rispetto al campionato messicano: più volte ho detto che avrebbe avuto bisogno di tempo per riadattarsi al calcio europeo. E’ un giocatore bravo a saltare l’uomo, sa attaccare lo spazio, chiude i cross e si trova bene con Beto”.

Su Zemura, spiega che “ha molte qualità, deve lavorare sulla parte difendente”. Kabasele “è un giocatore di assoluta affidabilità che ha capito subito il calcio che voglio fare”.

Di Zarraga dice che “è un giocatore ordinato che sa fare bene entrambe le fasi, con buone doti di inserimento. Non è semplice inserire subito i giocatori. Lui è un giocatore di livello, bello l’assist per Lucca. A metà campo il reparto si deve completare”. Akè “è quel giocatore che può fare della duttilità il suo punto di forza. Va aspettato e fatto crescere”.

Ed ecco che si tocca l’argomento mercato: “L’ossatura è rimasta quella della passata stagione. Ora spero che non vada via più nessuno: qualche movimento ancora non perfetto c’è, ma ho visto tante cose belle. L’11 in testa ce l’ho, ma in mezzo dobbiamo ancora definirci. Ho possibilità di scegliere e fare il tipo di partita che voglio con i quinti esterni”

E sottolinea: “Spero che il mercato finisca più il presto possibile. Per un allenatore è un disastro”.

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