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Cioffi: “Pereyra sarà della partita”

Il tecnico bianconero prima della partenza per Bergamo
Monica Tosolini

Trasferta insidiosa per l’Udinese a Bergamo. Mister Gabriele Cioffi, alla vigilia, la presenta spiegando come ha parlato con la squadra e il lavoro fatto: “La squadra sta bene, è arrabbiata e incattivita al punto giusto. Il primo giorno è stato difficile, poi c’è stata voglia di rivalsa. Il calendario? Tra andata e ritorno abbiamo giocato la Champions League, ma finora siamo usciti con qualche rammarico, giusto a conferma che la squadra è presente”.

Come sta Pereyra? Perez è disponibile? “Pereyra sarà della partita. Nehuen mi basta guardarlo negli occhi. E’ presente, cattivo, uno degli elementi trascinanti della settimana”.

Come è cambiata la preparazione in questa settimana? “Siamo rimasti tutti colpiti e feriti per quanto successo a Maignan. Reputo che la squalifica dataci sia estremamente pesante in ottica di una città e di una società esemplari come integrazione. Se cinque persone possono creare tutto questo, diventa tutto buono. Va colpito l’individuo, la squadra non c’entra, con non c’entrano i tifosi. Io quotidianamente da anni alleno gente di culture diverse, sono qui per questo, il rispetto della diversità è un mio principio di vita. Le parole usate dalla società erano più che sufficienti”.

La gestione dei minuti finali. Padelli dice che su questo non si può lavorare molto. Lei? “Daniele è intelligente e sensibile, quello che ha detto lo ha detto per un motivo. In Italia tutto è allenabile. Noi ci siamo allenati al caos. Non credo sia un motivo di cambi. Noi dobbiamo cercare di trovare il pelo nell’uovo per risolvere la situazione”.

Gianetti che disponibilità ha? E le mezzali, quali sono le gerarchie? “Gianetti sta bene, deve aspettare il suo momento. Quando potrà dimostrare il suo peso specifico per la squadra. Payero era davanti a Samardzic, che ha fatto tre ottime partite. Non ho ancora deciso chi dei due giocherà domani. Le gerarchie le decidono i giocatori, giocando bene o entrando forte. Per domani vediamo”.

Mercato: s’aspetta qualcosa? “No, non mi aspetto nulla. Se aspetti e chiedi sei poco concentrato sul campo. Noi abbiamo pressione dal risultato: a Bergamo servono punti”.

Brenner e Davis? “Davis prossima settimana rientra con noi, credo sia un fatto di gestione. Brenner è forte, è umile, intelligente. E’ dura fare giocare tutti. Ripeto: è forte: ha grande dedizione al lavoro”.

Cosa sta succedendo ad Isaac Success? “Non riesce a fare quello che sa fare meglio. Non ha la fluidità di quando sono arrivato io. L’aspetto psicologico non è da sottovalutare, ma non credo sia questa la motivazione che va cercata dal punto di vista fisico e di condizione”.

Thauvin? “Ha bisogno di partire dall’inizio.. ma sapete di quante cose ho bisogno io? Vedremo di accontentarlo, anche perchè lo ripete una ventina di volte al giorno”.

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