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Cioffi: “Le maratone si vincono con la testa”

Il tecnico, dopo il pareggio con il Cagliari, ribadisce che la corsa per la salvezza è di fatto una maratona.
Monica Tosolini

C’è amarezza in casa bianconera per il 14esimo pareggio stagionale, ma a fine gara, Mister Cioffi a Dazn commenta: “Il Cagliari ha fatto un gran gol. Questo ha un po’ spento l’entusiasmo, quando prendi un mezzo gol con una sola occasione creata non è facile psicologicamente, ci ha creato un fardello sulle spalle”.
Sul risultato finale, il mister dice che “Il punto lascia l’amaro in bocca, ma bisogna essere obiettivi, vincere a Torino e fare un punto col Cagliari è un buon bottino. Dobbiamo continuare a crescere”.
I numeri parlano di calo nei secondi tempi per l’Udinese, ma Cioffi pensa che “Sono etichette non realistiche, veniamo da un filotto di ottimi risultati e oggi abbiam preso gol su un inserimento. Poi son d’accordo con te con gli approcci ai secondi tempi”.
E poi ricorda che “Preparare tatticamente la sfida col Cagliari non è stato semplice, loro cambiano più moduli durante la partita. Abbiamo lavorato su principi di gioco offensivi e li abbiamo attuati bene”.
C’è ancora strada da fare per la salvezza: “Quest’anno la salvezza è una maratona, quindi c’è da credere nel lavoro che stiamo facendo e le maratone si vincono di testa. Dobbiamo andare avanti sulla nostra strada”.

In conferenza stampa, poi: “Siamo usciti spesso palla al piede, abbiamo costruito tante occasioni che avremmo dovuto sfruttare. Il gol del primo tempo ci ha tagliato le gambe – ammette il tecnico – È difficile trovare un responsabile, Gaetano ha fatto un grande inserimento e colpito perfettamente di testa. Il secondo tempo ci siamo spenti, non siamo stati all’altezza nonostante abbiamo avuto un paio di occasioni per chiuderla”.

Nella ripresa, continua il mister, “qualcuno è rimasto dentro lo spogliatoio, non ce lo possiamo permettere”. Cioffi racconta ai microfoni del postpartita di aver avvertito “una sensazione di dubbio, e il dubbio non ti fa attaccare lo spazio. Chi è entrato ha fatto il compito, non ha impattato come avrebbe dovuto”. Tuttavia, precisa, “se fossimo tornati da Torino con un punto e avessimo vinto oggi la situazione sarebbe stata la stessa. Non significa che dobbiamo dirci bravi, avremmo potuto mandare giù il Cagliari e respirare in classifica”.

Complimenti a Kingsley Ehizibue e Jordan Zemura, coinvolti nel gol bianconero. “Stanno giocando bene, stanno facendo paura a Joao Ferreira e Festy Ebosele – conclude – e questo è importante. Mi aspettavo avrebbero mantenuto il livello come hanno fatto contro la Juve”. L’obiettivo ora è “uscire dal Genoa con tre punti”.

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