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Cioffi: “E’ il momento più complicato della mia gestione”

Il tecnico, prima della Lazio, ammette le difficoltà ma sprona i suoi: "Troviamo la soluzione"
Monica Tosolini

A due giorni dalla sfida con la Lazio, mister Cioffi ha parlato oggi in conferenza stampa. Preoccupazioni in casa Udinese. La squadra, dice il mister “è concentrata, motivata, vogliosa. La squadra ha sempre avuto coraggio, ha tappato a Genova solo un tempo, poi ha dimostrato carattere e personalità. La gara con la Salernitana è stata condizionata da una ingenuità. Stiamo bene e lo confermeremo lunedì. Gli episodi? Non sono stati sottovalutati”.

L’assenza di Pereyra si è sentita. Quanto sta e quanto minutaggio ha il Tucu? “Si è allenato tutta la settimana, domani parlo con lui e potrò capire meglio”.

E’ questo il momento più complicato della sua gestione? “Sì. E’ il momento più complicato. Troviamo una soluzione”.

Walace e Pereyra? “L’assenza di Walace è pesante, ma sono convinto che chi lo sostituirà farà una grande partita. Quella di Pereyra è stata una assenza pesante sotto il profilo della lettura delle situazioni”.

Zarraga ha la sua stima. Può sostituire già Pereyra? “E’ una opzione e dipende da quanto e dove posso utilizzare il Tucu. Può interpretare il ruolo di regista bene quanto Lovric. Se metto Payero davanti alla difesa non lo aiuto per caratteristiche”

Kristensen: “L’avevo visto in confusione con il Genoa e con la Salernitana lo avrei quindi lasciato a riposo. Ho usato la cura del legno. Ha riflettuto 15 giorni, l’ho visto più cosciente, ci penso un’altra notte e poi prendo una decisione. E’ giovane, viene da un campionato diverso, con standard di allenamento differenti: dobbiamo avere pazienza, vivere con serenità l’errore perchè questi giovani sono il futuro dell’Udinese”.

La Lazio? “Sono tre anni che giocano insieme, gioca a memoria, ha costanti rodate e consolidate. Chiunque giochi.. ci sono le alternative, non si parla di giocatori venuti da campionati sconosciuti. Sono assenze relative”.

Pesa il dover vincere? “Tutte le partite vanno vinte. La mentalità che voglio è che si gioca per vincere. Siamo in una posizione di classifica che non ci appartiene. Dobbiamo dimostrare per primi di doverci levare”.

La gara con la Lazio è simile a quella con la Juve? “Andare in uno stadio difficilissimo in questo momento ci agevola. La voglio di stupire è diversa da quella del dover vincere per forza”.

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