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Un film visto e rivisto, prestazione sì, risultato no

Altri tre punti persi nel finale di gara, il problema esiste
Redazione

La titolarità di SAMARDZIC sin dal primo di gioco, costituisce la vera sorpresa che Mr. CIOFFI vuol giocarsi senza riserve, nell’insidiosa gara interna contro il Diavolo rossonero. Il buon pari ottenuto a Firenze, la gran vittoria contro il Bologna appena una settimana prima in aggiunta ad un Milan che arriva da 3 successi consecutivi, deporrebbero a favore di una sfida dai contorni piuttosto succulenti, peraltro giocata nel solco di una temperatura ai limiti del polare (-2º C). L’Udinese cerca punti salvezza, la squadra di Pioli per centrare l’obiettivo Champions e al contempo lanciare un campanellino d’allarme nei confronti dei titolati cugini nerazzurri in area scudetto.

La fase iniziale del match ricalca un copione prevedibile, Milan a palleggiare e Udinese pronta a ripartire rinunciando al possesso palla. Gli ospiti impegnano OKOYE al quarto d’ora con Giroud ma il tedescone respinge con bravura. Alla mezz’ora però la difesa bianconera cede alla pregevole manovra dei rossoneri scesi al Friuli con indosso un completino più da mare che da divisa ufficiale; Loftus Cheek conclude da due passi in modo vincente portando i suoi in vantaggio. L’Udinese prova a reagire ma a catalizzare l’attenzione è l’indisponibilità di Maignan a difendere la propria porta a causa di presunte offese e gestualità derivanti da una Nord a suo dire razzista. Maresca sospende la gara per 5’ in attesa di chiarimenti e annunci, mentre il portiere francese torna indignato negli spogliatoi.

Serve tutta la buona volontà dei compagni per riportare al proprio posto l’estremo difensore. Passati pochi minuti dalla ripresa delle ostilità, è il 24 bianconero, in arte Lazar SAMARDZIC ad inventarsi una giocata delle sue… palla che passa dal sinistro al destro e viceversa con estrema naturalezza, Kjear messo a terra dallo slalom ubriacante, e sinistro micidiale a giro che si insacca a fil di primo palo. Gol di tal genere, va ribadito, rimangono patrimonio solo di pochi selezionati atleti. Pari dunque più che meritato e frazione che si conclude sulla parità.

Alla ripresa dentro THAUVIN per un PEREYRA forse non ispirato come al solito ad affiancare LUCCA. Il francese mette in campo tutta la propria voglia e dopo una conclusione pericolosissima di PAYERO entrato intorno all’ora di gioco per SAMARDZIC su cui il portiere milanista si oppone da par suo, si inventa pochi minuti dopo, un gol degno di un campione del mondo come lui. Tiro da 8 metri sopra la testa di Maignan e rete del 2-1 che manda in paradiso il popolo bianconero. Il vantaggio conferisce forza ai bianconeri che a più riprese sfiorano la tripla segnatura attraverso ripartenze fulminee, ma poco efficaci in sede di ultimo passaggio. Il Milan tenta il tutto per tutto inserendo Jovic e Okafor disponendosi su di un 424 piuttosto azzardato. L’inserimento di SUCCESS prima (per un LUCCA uscito con disappunto) e ZARRAGA in seguito, non evita di subire all’83º prima la rete del pari ad opera dello slavo – conclusione di Giroud deviata sulla traversa da un approssimativo intervento di LOVRIC – e infine a 3’ dalla fine di Okafor che da pochi passi ribadisce in rete un assist di testa da calcio d’angolo. Gara che finisce tra la frustrazione generale per l’ennesima delusione patita sul finale con l’aggravante di altri 3 punti persi che fanno molto male al morale ed alla classifica. Va detto che i gol subiti iniziano ad essere parecchi e che l’assenza di BIJOL inizia a farsi sentire nonostante un buon PEREZ.

La sensazione è che quest’anno la salvezza si debba giocare contro le squadre di pari livello di classifica vista l’incapacità di mantenere il risultato. Il limitato possesso palla (la squadra é ultima in questa specifica), implica il lasciare troppe opportunità sul finale agli avversari, i quali in molti casi tentano il disperato tutto per tutto. A tal proposito bene ricordare che Frosinone, Lecce, Sassuolo, Genoa, Verona si giocheranno in trasferta; Cagliari, Salernitana ed Empoli al Friuli dove urge necessariamente portare a casa con maggior attenzione e caparbietà l’intera posta.

AM

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