Ci siamo. E’ il giorno dello scontro salvezza Sassuolo-Udinese. Si riparte. Purtroppo, negli occhi ancora la pessima prestazione contro il Torino, lo 0-2 finale e le contestazioni post partita. Roba di 16 giorni fa. Poi la lunga sosta e gli impegni dei nazionali, i giorni di festa, Pasqua. E ora, con mezza serie A che ha già giocato il 30° turno, l’atmosfera si accende davvero. Solo il Frosinone è già sceso in campo, oggi tocca a tutte le altre. Nell’ordine la Salernitana a Bologna alle 12,30, poi in contemporanea con i bianconeri l’altro scontro diretto tra Cagliari e Verona. Alle 18 il Lecce in casa contro la Roma e a chiudere il turno l’Empoli in casa dell’Inter. Udinese, però, deve essere protagonista del suo destino, non può stare a guardare e sperare. Per questo un pari, seppur risultato che smuove la classifica e tiene a distanza i neroverdi, deve essere considerato il risultato minimo.
Avanti, quindi, per giocarsela al meglio, con tutte le armi a disposizione. Serve qualità in campo, ma anche concentrazione e consapevolezza. Cioffi ha il polso della situazione, saprà fare le scelte migliori tatticamente. E non dovrà però sottovalutare l’aspetto agonistico, assolutamente indispensabile a questo punto della stagione.
La squadra potrà ancora contare sul sostegno dei suoi tifosi. In circa 800 sono in marcia verso Reggio Emilia. Nonostante la giornata festiva e soprattutto il maltempo. Li hanno invocati spesso e loro ci sono sempre stati. Nonostante tutto. Oggi l’Udinese deve scendere in campo per se stessa, per la classifica, ma anche per loro.
