Dopo la bella prova offerta contro il quotato Lipsia, i bianconeri si misurano con un’altra squadra allestita per misurarsi in Champions League, i capitolini dell’Union di Berlino arrivati quarti in Bundesliga dietro a Bayern, Dortmund e Lipsia appunto.
Berlino ricco di giocatori di qualità come i due difensori centrali Leite e Doekhi, l’ex Chelsea Fofaná, mentre il trequartista americano Aaronson e la punta del Suriname Beker son fuori.
SOTTIL decide di alternare interpreti di quella che oggi può considerarsi a tutti gli effetti la formazione potenzialmente titolare.
SILVESTRI viene avvicendato da PADELLI tra i pali, difesa a 3 con PEREZ a destra, BIJOL centrale e MASINA a sinistra in attesa di capire come l’imminente recupero di EBOSSE possa mettere in discussione la titolarità del marocchino. Da comprendere infine, quanto e se la pista Chrislain MATSIMA, 21.enne francese del Monaco, sia effettivamente percorribile.
A destra fiducia a Festy EBOSELE in attesa di capire quanto sarà abile ad interiorizzare rapidamente le disposizioni tattiche che per un esterno impegnato in serie A divengono imprescindibili; l’alternativa EHIZIBUE prima di novembre difficilmente pare recuperabile.
A sinistra il post Udogie sembra un ballottaggio tra ZEMURA abile anche a destra e l’ex Watford KAMARA, inserito nell’occasione tra gli 11 di partenza. In mezzo salvo offerte irrinunciabili, il trio titolare per il torneo é pressoché definito: WALACE a far il frangiflutti, LOVRIC come incursore, SAMARDZIC a fornire qualità verso le punte. Nel contesto al posto del serbo-alemanno sempre molto “attenzionato” dal mercato, viene inserito ZARRAGA, piacevole sorpresa del precampionato, elemento che sembra rappresentare qualcosa in più che un’alternativa ai tre.
Per le punte vale lo stesso discorso, BETO salvo offerte importanti é destinato a guidare l’attacco bn con LUCCA e SEMEDO pronti a rimpiazzarlo all’occorrenza come punta di sfondamento. Per la seconda punta le alternative non mancano. THAUVIN ha fatto un buon precampionato e oggi é il favorito per affiancare il portoghese. SUCCESS una volta recuperato diventerà il probabile prescelto, specie se sarà in grado di segnare qualche rete in più, almeno sino al pieno recupero di DEULOFEU le cui potenzialità non sono in discussione. Possibile però in corso di gara, anche un avvicinamento di SAMARDZIC alla prima punta con inserimento di PAFUNDI a completare un 3421 dagli sviluppi intriganti.
La partita del Dolomiten ha il compito di fornire ulteriori certezze al tecnico di Venaria. L’inizio é piuttosto farraginoso e per un quarto d’ora la gara non offre molti spunti. I tedeschi non schierano Aaronson e Becker due titolari certi, dimostrando di soffrire la disposizione tattica dei bn, nell’occasione in vistoso color corallo; la squadra scende sul terreno di gioco davanti al paron POZZO, il decano dei presidenti di A, salito nel Tirolo Orientale per ammirare la propria rinnovata creatura. L’occasione più ghiotta nel primo tempo la confezionano proprio gli uomini di SOTTIL con LOVRIC, che in prossimità del dischetto di rigore calcia fuori di pochissimo a seguito di una apprezzabile trama di gioco partita dall’out sinistro. Poco prima BIJOL aveva lasciato precauzionalmente il campo per un affaticamento muscolare al debuttante KABASELE. A pochi minuti dal termine di frazione BETO reagiva smodatamente ad un fallo, venendo forse frettolosamente espulso dall’arbitro.
La ripresa ripartiva comunque in parità numerica per accordo tra le parti, con LUCCA inserito nella contesa. Anche a causa dei cambi, non combina un granché la squadra di SOTTIL, in buona parte imballata a causa di significativi carichi di lavoro subiti in mattinata. Il pallino passava evidentemente in mano ai tedeschi che poco oltre la metà frazione trovavano il gol del meritato vantaggio, diventato alla fine decisivo, sciupando successivamente una facile conclusione per il raddoppio.
Conclusioni dunque almeno in parte positive, vedi primo tempo, comunque confortanti se rapportate alla forza dell’avversario. Forse con l’acquisto di un difensore – MATSIMA o chi per esso – congiuntamente a mancate cessioni eccellenti, la quadratura può realizzarsi anche nella stagione a venire, a condizione che la fame sia paragonabile a quella dell’inizio dello scorso torneo, dove tutti si stupirono del potenziale espresso dall’organico allestito.
Certo gente come UDOGIE, PEREYRA e BECÃO, non son pedine facili da sostituire, tuttavia i restanti componenti l’organico oramai conosciuti ancor più nel dettaglio dal tecnico in aggiunta ai nuovi arrivi, vantano tutti potenzialità e anagrafe per esprimersi ancor meglio dell’annata appena trascorsa, specie qualora voglia e concentrazione rimangano elevate, almeno oltre le 20 giornate come accaduto nella passata stagione. Compito di BALZARETTI in primis, sarà quello di non porre un traguardo sin troppo limitante al gruppo, al fine di non creare alibi pretestuosi ad una rosa che promette di valere ben oltre i 40 punti …triti e ritriti.