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Udinese, ecco quel che ti manca

In attesa di comprendere la gravità della pandemia causata dal Covid-19, virus in grado di imporre al campionato una sosta forzata, proviamo a comprendere il comportamento della squadra
Monica Tosolini

In attesa di comprendere la gravità della pandemia causata dal Covid-19, virus in grado di imporre al campionato una sosta forzata, proviamo a comprendere il comportamento della squadra a 2/3 del torneo, quel che possa servire alla compagine di GOTTI al fine di raggiungere senza patemi l’obiettivo salvezza, senza per questo omettere il peso specifico esercitato dai giocatori più importanti nell’economia generale di squadra.

Atteggiamento

Sezioniamo dunque in 6 “quarti” da 15’ ciascuno, il comportamento della squadra.

Totale Gol fatti 21 – Gol subiti 37 Diff. reti [ -16 ]

01º – 15º Gol fatti 3 – Gol subiti 3 [ 0 ]

16º – 30º Gol fatti 3 – Gol subiti 3 [ 0 ]

31º – 45ºr. Gol fatti 5 – Gol subiti 10 [ -5 ]

_______________________________________________

46º – 60º Gol fatti 0 – Gol subiti 7 [ -7 ]

61º – 75º Gol fatti 2 – Gol subiti 9 [ -7 ]

76º – 90ºr Gol fatti 8 – Gol subiti 5 [ +3 ]

Analisi.

La squadra approccia con sostanziale neutralità la prima mezz’ora di gioco laddove i gol fatti (6) equivalgono i gol subiti (6), segno evidente di come prevalga una fase di studio iniziale oltre ad una certa cautela e rispetto dell’avversario. Nell’ultimo quarto del primo tempo di gioco, la squadra cede all’avversario piuttosto nettamente con risultati che evidenziano come si subiscano il doppio delle reti (10) rispetto a quelle realizzate (5)! Il rientro dagli spogliatoi sembra non sortire niente di buono per ulteriori 30’ di gioco, quasi come le direttive impartite o le correzioni suggerite volta volta da tecnico non venissero assimilate; 0 gol fatti nei primi 15’ della ripresa contro i 7 subiti con un grave (-7) replicato dalla fase centrale della ripresa con 2 fatti e 9 subiti (altro -7), che indica come la mezz’ora iniziale del secondo tempo rappresenti il vero punto debole della squadra ( 2 fatti / 16 subiti )! Fortuna vuole che il finale riserva una salvifica controtendenza capace il più delle volte di maturare un risultato finale migliore. Il quarto finale é l’unico settore che si chiude con un bilancio positivo (8/5 con +3).

Sintesi.

La squadra ha un approccio neutrale, cede nell’ora successiva per riprendersi in parte nel finale. Male endemico questo, cui GOTTI non sembra ancora essere riuscito a porre rimedio.

In 25 gare la squadra ha prodotto:

– 27 punti (1,08 punti/gara – gestione Gotti 17 pt in 15 gare a 1,13 pt/p )

– 21 gol fatti ( 0,84 a partita ) – solo la Spal ne ha fatti meno con 19

– 37 gol subiti ( 1,48 a partita )

– gol fatti/subiti

– 5/17 Tudor / 16/20 GOTTI

– 225 tiri ( 9 a partita )

– 114 tiri in porta ( 4,56 a partita )

– 1106 attacchi ( 44,24 a partita )

– 128 corner ( 5,12 a partita ),11ª posizione

– 24’ 30” di possesso palla (12ª) di cui 13’40” propria metà campo – (10’ 50” altra)

– 333 falli commessi ( 13,32 a partita )

– 7 clean sheet (porta inviolata)

– 10 gare senza reti (5 Tudor 5 GOTTI)

– 0 rigori a favore (ogni squadra ne ha avuti almeno 2)

– 8 rigori contro (7 realizzati)

– girone ritorno: 6 gare – 3p 3n – 4 gol fatti / 9 subiti (0,50 punti partita)

Il dato fortemente negativo è legato ai tiri in porta inferiore ai 5 a partita collegabile ai gol fatti, 21 a 0,84 a partita – secondo peggior attacco del torneo dietro la Spal La difesa, se depurata dalle 2 disfatte di Bergamo e Roma costate la panchina a TUDOR, ha subito 26 gol in 23 partite ovvero 1,13 gol a partita, dato non disprezzabile. 4ª nel numero di cross (162 – 6,5 a partita) anche se, mancando lo stoccatore in area, forse non si rivela lo schema più idoneo. Nella corsa é 15ª con 107.2 km a partita. Si può far meglio!

Giocatori

– Reti realizzate 21 ( frutto di 8 realizzatori attualmente in organico, uno ceduto) OKAKA 5, DE PAUL 5, LASAGNA 4, SEMA 2, FOFANÀ 1, BECÃO 1, LARSEN 1, NESTOROVSKI 1, PUSSETTO 1

– Assist 16 (13ª posizione) FOFANÀ 4, MANDRAGORA 3, OKAKA 2, DE PAUL 2, LARSEN 2, NESTOROVSKI 1, EKONG 1, TEODORCZYK 1

– Maggior numero di presenze / minutaggio MUSSO (25-2416’) MANDRAGORA (24-2038’) LASAGNA (24-1843’) EKONG (22-2109’) DE PAUL (22-1853’)

– Maggior n. di km percorsi a partita MANDRAGORA 10.99 LARSEN 10.64 NUYTINCK 10.47 DE PAUL 10.27 FOFANÀ 10.12

– Occasioni gol (reti) LASAGNA 28 (4) OKAKA 17 (5) MANDRAGORA 17 (0) DE PAUL 16 (5)

– Incidenza % nel gioco attacco (5 pt attribuiti al Gol – 3 per Assist vincente – 1 per passaggio chiave)

DE PAUL 23% OKAKA 19% LASAGNA 11% FOFANÀ 10% LARSEN 8% SEMA 6% MANDRAGORA 5% ( altri 18%)

Come intuibile la coppia RDP-OKAKA ha un’incidenza pari al 42% del gioco offensivo. Numeri importanti per i due, ma anche un limite in relazione a possibili alternative offensive. Perdere il Diez nel corso della prossima campagna acquisti, significherà perdere quasi un quarto dell’intero potenziale offensivo. Il rischio è di ottenere gli stessi risultati ottenuti con Totò di Natale e Allan, mai realmente sostituiti! Buono l’apporto dato dagli esterni, capaci di raggiungere un efficace 15% del totale. Scarso quello dei centrocampisti qualora si consideri RDP più attaccante che mezz’ala. Il trio FOFANÀ MANDRAGORA JAJALO oltre alla riserva WALACE, non incide oltre il 15% sulla fase realizzativa. I difensori non vanno oltre ad un 5%, grazie al solo centro di BECÃO.

Obiettivo Salvezza

Ritenuto l’unico vero obiettivo stagionale, comporta il raggiungimento di almeno il 17º posto in graduatoria. Analizzando gli ultimi 10 campionati abbiamo scoperto che:

– media punti della 18ª in graduatoria a fine torneo : 34,8 pt

– punteggio massimo della 18ª dopo 38 gare : 38 pt (Empoli 18/19, Carpi 15/16)

– sommatoria pt delle ultime 3 : 84,8 pt

– attuale 19ª (Brescia) 16pt/25 gare – proiezione 24,3 finale

– attuale 20ª (Spal) 15pt/25 gare – proiezione 22,8 finale

Significa che la terz’ultima se rispettasse la media dovrebbe arrivare a:

84,8 – 24,3 – 22,8 = 37,7 pt ( ovvero la salvezza si dovrebbe ottenere con 38 pt )

Cammino bn

Fuori casa (6): —TO ——— RO ——— SP ——————- NA ———— CA ———— SS

In casa (7): —————at ————ge ——— sam — la ————ju ———— fi — le

13 punti dunque da conquistare, meglio se 14. Con 15 (arrivo a 40) la salvezza dovrebbe essere pressoché certa.

Ipotesi punti da realizzare:

Fuori – 0/1 V. – 3/4 N – 2/3 P ipotesi punti 4 | 6

In casa – 2/3 V. – 2/3 N – 2/3 P ipotesi punti 9 | 11

Conclusioni

Appare chiaro sin d’ora che il cammino, seppur complesso, comporta attenzione, rimanendo comunque alla portata dei ragazzi di GOTTI. Le 4 gare finali, a meno che il match contro il Lecce non si trasformi in uno scontro diretto (l’Udinese dovrebbe poter contare su 2 risultati su 3), dovrebbero rappresentare ostacoli non insormontabili. Pur tuttavia, il trittico più delicato appare quello previsto dopo la sosta.

Il 6/4 scenderà al Friuli il rivitalizzato Genoa dell’ex NICOLA, in serale se confermato.

L’ 11/4 alla vigilia di Pasqua si va a Ferrara contro una squadra che si giocherà probabilmente l’ultima chance, e per finire con gli scontri diretti ecco i cugini Doriani di Ranieri il 19/4. Partite che segneranno quasi certamente il presunto corso dell’attuale stagione.

Squadre coinvolte nella lotta per non retrocedere:

Sassuolo 29 (-1) ** 24 gare

Fiorentina 29 (-4)

UDINESE 27 (-16)

Torino 27 (-17)

Lecce 25 (-22) * 26 gare

Sampdoria 23 (-17) ** 24 gare

Genoa 22 (-17)

Brescia 16 (-24)

Spal 15 (-25)

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