Mister Sottil può essere soddisfatto delle indicazioni emerse nelle prime tre amichevoli estive dell’Udinese: in particolare nel test più probante, quello contro il Pafos, la difesa ha retto. La mediana ha dimostrato di poter contare su interpreti di qualità e interessanti volti nuovi. L’attacco, in attesa dei rientri di Deulofeu e Success, ha ritrovato il suo bomber Beto e una spalla rigenerata come quella che si sta rivelando il ‘nuovo’ Thauvin. A poche ore dal quarto test prestagionale, quello al Dolomiten Stadion di Lienz contro il Red Bull Lipsia, il mister ha già individuato la formazione titolare per la prossima stagione. Il lavoro suo e dello staff sta procedendo senza intoppi, il che permette di approfondire con accuratezza la parte tattica. Cosa che è stata fatta anche oggi nella nuova doppia seduta dopo il pomeriggio di riposo concesso domenica. E’ iniziata così la seconda e forse ultima settimana in Austria. Il mercato, che continua a puntare i riflettori in particolare su Beto e Samardzic, non sembra scalfire la serenità nel ritiro di Bad Kleinkirchheim dove però c’è anche qualcuno, Simone Pafundi, che ha questioni extra campo da definire. L’Udinese vorrebbe prolungare nuovamente il suo contratto, ma la strada a tale proposito non è completamente spianata. E il giovane pupillo di Mancini prosegue gli allenamenti differenziati in attesa del ritorno in gruppo. Da capire, innanzitutto, se in questa Udinese avrà modo di trovare continuità o se sarà utile per tutti un trasferimento in prestito.
Per il resto, al momento la rosa bianconera potrebbe considerarsi quasi completa: è auspicabile almeno un innesto in difesa mentre si attendono i rientri di Ebosse per la retroguardia e di Ehizibue sulla fascia destra. Perché anche lì, adesso manca un vice Ebosele, ruolo in cui Sottil ha provato Zemura e Pejicic. Il tutto al netto di partenze ‘eccellenti’ di cui si vocifera da tempo.
