Home » A Salerno è già scontro salvezza

A Salerno è già scontro salvezza

I successi di Frosinone, Monza e Verona mettono pressione ai bianconeri che all'Arechi non potranno contare su Beto
Monica Tosolini

Monza – Empoli 2-0, ma soprattutto Frosinone-Atalanta 2-1 e ancor più Verona-Roma 2-1: negli anticipi della seconda di campionato le squadre di medio bassa classifica hanno mandato segnali importanti. Il Monza, già lo scorso anno arrivato davanti all’Udinese, si è preso i primi tre punti contro un Empoli che va così ad occupare l’ultimo posto in classifica, fino a qualche ora fa appartenente ai bianconeri di Sottil. Il Frosinone di Di Francesco incamera i primi tre punti mettendo sotto la Dea con ben due gol nei primi 24 minuti. Il Verona di Baroni, che si è salvato battendo lo Spezia nello scontro salvezza post campionato, ha sconfitto la Roma con 3 tiri e 2 gol ed è primo in classifica con il Milan. Qualcuno ha già fatto notare a Baroni che un simile risultato l’Hellas lo ha ottenuto nell’anno dello scudetto di Bagnoli. Insomma, a Verona già si sogna, nonostante il mercato debba ancora completare la squadra.

E proprio il mercato sembra essere il più grosso handicap per la squadra di Sottil. Sembrava troppo bello per essere vero, quando constatavamo che a ritiro in corso, la società aveva già consegnato all’allenatore la squadra per la nuova stagione. Un arrivo dietro l’altro già a luglio: così il mister aveva tutto il tempo per inserire i nuovi. Certo non si poteva immaginare Sottil che avrebbe dovuto attendere il clamoroso esito della trattativa Inter-Samardzic per avere a disposizione il centrocampista serbo. E sicuramente scongiurava la cessione di Beto prima della gara con la Salernitana che, a questo punto, è già uno scontro salvezza. Beto non ha preso parte all’ultimo allenamento con la squadra e domenica, mentre la squadra partirà alla volta della Campania, lui volerà a Liverpool dove, praticamente in contemporanea a Salernitana-Udinese, firmerà per l’Everton. Brutti scherzi del mercato che un allenatore è costretto ad accettare.

Ora si dirà che comunque l’attacco è numericamente importante, che ‘per fortuna Samardzic è rimasto’ e che ‘tanto torna Pereyra’.. ma ciò che è sotto gli occhi di tutti è che per l’intero precampionato e in Coppa Italia Sottil aveva lavorato con il tandem Beto-Thauvin, protagonisti di una intesa rassicurante; che Deulofeu è ancora ai box; Success è assist man, non goleador; che Lucca sì sta crescendo, ma ha bisogno ancora di tempo; che Brenner è ai box per un paio di mesi; Pafundi indisponibile; Semedo bravo ma grezzo. Ed è chiaro che il mercato in entrata dovrà portare ancora almeno Pereyra (è vicino, ma non ancora ufficiale e comunque reduce da una preparazione individuale senza alcuna partita sulle gambe), un difensore e un attaccante. Il tutto a 5 giorni dalla chiusura della finestra estiva quando, oltre a pensare ai nuovi innesti, bisognerà anche sfoltire un gruppo che conta circa 30 giocatori. E già con l’obbligo di fare punti a Salerno.. cosa assolutamente non scontata, ricordando, tra l’altro, che meno di tre mesi fa Paulo Sousa all’Arechi ha dato una lezione a Sottil rimontando il doppio svantaggio grazie anche agli ex Udinese Candreva (che ai bianconeri ha già segnato 6 volte) e Troost Ekong. La missione, lunedì, sarà evitare la sesta sconfitta consecutiva (4 dello scorso campionato e 1 di questo). Un anno fa, la stagione per l’Udinese era iniziata con il 4-2 a San Siro contro il Milan e con lo 0-0 al Friuli contro la Salernitana. Stavolta il ko alla prima è arrivato ancora contro una big, ma al ‘Friuli’; e si cercano i primi punti di nuovo contro la Salernitana, ma in trasferta. E c’è già chi, vista la situazione, metterebbe la firma per un altro 0-0…

Articoli Correlati

mediafriuli_white.png
©2023 UDINESEBLOG. Tutti i diritti riservati | IL FRIULI – P. IVA 01907840308
Powered by Rubidia