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Spezia-Verona 0-0

Finisce 0-0 lo scontro salvezza tra Spezia e Verona, lunch-match della 25a giornata di Serie A.
Monica Tosolini

Finisce 0-0 lo scontro salvezza tra Spezia e Verona, lunch-match della 25a giornata di Serie A. Meglio l’Hellas nel primo tempo, anche se Dragowski non corre pericoli. Nella ripresa meglio i padroni di casa, anche se il Verona getta per primo alle ortiche una grande chance con Kallon che si fa ipnotizzare dal portiere spezzino (68′). Al 73′ il colpo di testa di Nzola sbatte sul palo, poi all’88’ Perilli, all’esordio in Serie A, è provvidenziale sul destro di Amian. La squadra di Semplici rimane a +3 su quella di Zaffaroni sempre terzultima.

LA PARTITA

Un tempo a testa e un punticino a testa che smuove la classifica e lascia tutto invariato nella corsa salvezza. E’ questa l’estrema sintesi di uno Spezia-Verona con poche emozioni, in cui per lunghi tratti ha prevalso la paura di non perdere. Meglio l’Hellas nel primo tempo, in cui ha creato più occasioni ma ha pagato l’imprecisione nelle conclusioni, meglio i padroni di casa nella ripresa, grazie a un atteggiamento più coraggioso e un vistoso calo degli ospiti. Kallon, Nzola e Amian hanno avuto le occasioni più clamorose per sbloccare il match, ma Dragowski e l’esordiente Perilli si sono fatti trovare pronti. Un punto che forse soddisfa maggiormente il Verona, visto che giocava fuori casa e in caso di sconfitta avrebbe reso ancora più in salita la rincorsa alla salvezza, mentre lo Spezia ha di che preoccuparsi, visto che l’ultima vittoria casalinga risale al 17 settembre, sette mesi fa, e il gol in casa manca dal 4 gennaio, nel rocambolesco 2-2 contro l’Atalanta. Zaffaroni, invece, ci mette una pezza dopo le due sconfitte consecutive contro Roma e Fiorentina. Anche il suo Verona, però, deve essere più cinico davanti alla porta, anche se in questo caso regge l’alibi dei tanti infortunati (Ngonge e Duda gli ultimi della lista). Per la sua prima in casa Semplici conferma l’11 che ha pareggiato a Udine: difesa a 4 e tridente Verde-Nzola-Gyasi. Tante assenze per Zaffaroni, che deve anche rinunciare al portiere Montipò colpito da influenza: debutto in Serie A per Perilli. La coppia Ngonge-Lazovic alle spalle di Gaich. Lasagna parte dalla panchina. Il primo tempo del Picco vede un Verona più propositivo e che ci prova con maggiore convinzione, ma Dragowski non deve compiere nessun intervento. Le cinque conclusioni degli ospiti (Kallon, Lazovic due volte e Gaich altrettante) non trovano mai la porta, mentre lo Spezia si fa più intraprendente nel finale della frazione, ma Nzola è lento e macchinoso e non sembra in giornata e Perilli è chiamato in causa solo al 42′ da un sinistro di Reca deviato sull’esterno della rete. La posta in palio è altissima tra due squadre con l’acqua alla gola e i timori di sbagliare vanno a discapito dello spettacolo. La ripresa si apre come si è chiuso il primo tempo, con un’occasione per Reca (tiro centrale) ma al 68′ il Verona getta al vento la più grande occasione del match: Bourabia lancia Kallon verso Dragowski, l’attaccante brucia Nikolau ma si fa ipnotizzare dal portiere polacco che salva in uscita. Un minuto dopo l’ex Genoa spara alle stelle un destro da buona posizione. Scampato il pericolo, lo Spezia prende saldamente in mano le redini del match, ma non riesce a sfondare. Al 73′ la torsione di testa di Nzola si stampa sul palo, poi all’88’ Perilli vola sul destro a giro di Amian e blinda il pareggio. Un risultato giusto che lascia tutto immutato in coda alla classifica.

IL TABELLINO SPEZIA-VERONA 0-0

Spezia (4-3-3): Dragowski 7; Amian 6, Ampadu 6, Nikolau 5,5, Reca 6; Bourabia 6 (30′ st Kovalenko 6), Ekdal 6, Agudelo 5,5 (30′ st Shomurodov 5); Verde 5 (14′ st Zurkowski 6), Nzola 5,5, Gyasi 5 (48′ st Maldini sv). A disp.: Marchetti, Zovko, Sala, Beck, Krollis, Ferrer, Esposito, Caldara, Wisniewski, Cipot. All.: Semplici 6

Verona (3-4-2-1): Perilli 7; Magnani 6, Hien 6,5, Coppola 6; Faraoni 5,5 (33′ st Terracciano sv), Duda 6 (12′ st Abildgaard 5,5), Tameze 6, Depaoli 5,5; Ngonge sv (9′ Kallon 4,5), Lazovic 6 (32′ st Verdi sv); Gaich 5 (33′ st Lasagna sv). A disp.: Berardi, Zeefuik, Doig, Braaf, Dawidowicz, Cabal. All.: Zaffaroni 6

Arbitro: Doveri

Marcatori: –

Ammoniti: Reca (S), Terracciano (S)

Espulsi: Al 38′ st espulso Marchetti (S) in panchina per proteste Note: –

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