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Roma-Inter 2-2

Finisce 2-2 il lunch match della 17esima giornata di Serie A tra Roma e Inter.
Monica Tosolini

Finisce 2-2 il lunch match della 17esima giornata di Serie A tra Roma e Inter. I giallorossi la sbloccano al 17′ con un rasoterra di Pellegrini, ma con un grande avvio di secondo tempo i nerazzurri la ribaltano grazie ai gol di Skriniar (56′) e Hakimi (63′). A tre minuti dal 90′ il colpo di testa di Mancini fissa definitivamente il risultato sul pari. Fonseca manca l’aggancio al secondo posto, Conte scivola a – 3 dalla vetta, sempre occupata dal Milan.

LA PARTITA

Spettacolo doveva essere e spettacolo è stato. All’Olimpico va in scena una partita a fasi alterne, in cui giallorossi e nerazzurri rispondono colpo su colpo alle iniziative degli avversari, mantenendo il match sul filo del rasoio fino al triplice fischio. I padroni di casa partono bene, sbloccando l’incontro e prendendo presto in mano le redini del centrocampo. Tra fine primo tempo e inizio ripresa, però, viene fuori tutta l’energia degli ospiti, trascinati dallo strapotere fisico di Lukaku e dalle incursioni devastanti di Hakimi. L’orgoglio giallorosso torna fuori negli ultimi 20′ e il 2-2 finale è la logica conseguenza di un match nel complesso estremamente equilibrato. Il rammarico per entrambe è legato sicuramente alla classifica: Fonseca manca l’obiettivo dell’aggancio al collega nerazzurro, mentre Conte vede nuovamente allungare il Milan, che a questo punto è sicuro di chiudere il girone d’andata in vetta. I due tecnici si affidano ai rispettivi undici più collaudati, ma scelgono entrambi un atteggiamento prudente nelle prime battute.

La prima grande occasione capita al 13′ sulla testa di Lukaku in seguito agli sviluppi di un calcio d’angolo, ma Pau Lopez è strepitoso nell’alzare in corner. Passano 4′ e la Roma risponde trovando il gol del vantaggio: conclusione non irresistibile da fuori area di Pellegrini, che trova una deviazione leggera ma decisiva di Bastoni e sorprende Handanovic nell’angolino basso. Rotto l’equilibrio iniziale i padroni di casa prendono in mano il pallino del gioco, grazie soprattutto al lavoro di Veretout e Villar in mezzo. Gli uomini di Conte crescono molto nel finale della frazione, ma riescono a creare qualche spazio solo affidandosi alle sponde di Lukaku: proprio da una spizzata del belga nasce il gol di Lautaro, ma Di Bello annulla giustamente per fuorigioco per poi mandare le squadre al riposo. L’Inter rientra in campo col piede sull’acceleratore, baricentro alto e grande aggressività. L’occasione più clamorosa arriva al 53′, quando Lukaku cambia marcia e mette in mezzo per Lautaro, ma l’argentino si fa ipnotizzare da un Pau Lopez ancora una volta eccezionale. La pressione nerazzura viene però premiata pochi minuti dopo, con Skriniar che devia nel sette la parabola perfetta di Brozovic su calcio d’angolo. La Roma è in affanno e al 63′ capitola: la palla viaggia da sinistra a destra e finisce ad Hakimi, che se la sposta sul sinistro e infila sotto la traversa un gol-capolavoro. Negli ultimi 20 minuti l’Inter si schiaccia troppo e la Roma ritrova un po’ di coraggio, spaventa Handanovic un paio di volte e all’87’ coglie il meritato pareggio: cross morbido dalla trequarti di Villar, e zuccata da bomber di Mancini, che fa esplodere i suoi quando la partita sembrava ormai persa.

LE PAGELLE

Smalling 6,5 – Il duello con Lukaku è ruvido ma corretto. Impossibile impedire al belga il lavoro di sponda, riesce però a contenerne benissimo gli affondi e non gli concede quasi mai di guardare la porta in faccia.

Spinazzola 5,5 – Parte molto bene, ma nella ripresa crolla fisicamente e alla lunga perde nettamente il duello con Hakimi. Decisamente troppo morbida la marcatura in occasione del raddoppio nerazzurro.

Villar 7 – Guida il centrocampo giallorosso con la sicurezza e la personalità di un veterano. Cala nella ripresa come tutta la squadra, ma ha il merito di servire a Mancini il perfetto assist del 2-2 finale.

Dzeko 5,5 – Troppo lontano dal vivo della manovra, si limita a qualche sponda interessante nel finale, quando i suoi si riversano in attacco, ma non è mai davvero pericoloso dalle parti di Handanovic.

Lukaku 6,5 – Anche quando non va in gol resta il punto di riferimento della squadra, a cui i compagni si appoggiano in continuazione per avviare le azioni offensive. Contenuto bene da Smalling, riesce comunque a rendersi utile in ogni frangente del match.

Hakimi 7 – Parte un po’ contratto e getta via un paio di buone occasioni che gli capitano nel primo tempo crossando male in campo aperto. Nella ripresa cambia passo e diventa devastante, trascinando i suoi a una vittoria che sfuma solo nel finale.

Lautaro 6 – Tanta generosità, anche in fase di ripiegamento, ma anche qualche imprecisione di troppo, tra cui la clamorosa occasione per il pari che si divora a tu per tu con Pau Lopez a inizio secondo tempo.

Vidal 5,5 – La voglia di inseguire gli avversari e di lottare non gli manca mai, ma continua a evidenziare poca qualità nelle giocate. Gli capitano anche un paio di occasioni ghiottissime nel cuore dell’area, che getta via come qualche anno fa non avrebbe mai fatto.

IL TABELLINO Roma-Inter 2-2

Roma (3-4-2-1): Pau Lopez 7; Mancini 6,5, Smalling 6,5, Ibanez 6,5; Karsdorp 5,5, Villar 7, Veretout 6 (34′ st Cristante 6,5), Spinazzola 5,5 (28′ st Bruno Peres 6); Pellegrini 6, Mkhitaryan 6,5; Dzeko 5,5 (44′ st Mayoral sv). Allenatore: Fonseca 6,5

Inter (3-5-2): Handanovic 6; Skriniar 6,5, De Vrij 6, Bastoni 6; Hakimi 7 (37′ st Kolarov sv), Barella 6, Brozovic 6,5, Vidal 5,5 (37′ st Gagliardini sv), Darmian 6 (34′ Young 6); Lautaro 6 (32′ st Perisic 5,5), Lukaku 6,5. Allenatore: Conte 6,5

Arbitro: Di Bello

Marcatori: 17′ Pellegrini (R). 11′ st Skriniar (I), 18′ st Hakimi (I), 42′ st Mancini (R)

Ammoniti: Lukaku (I), Smalling (R), Mancini (R), Bastoni (I), Villar (R), Perisic (I) Espulsi:

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