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Milan-Verona 3-2

Vittoria in rimonta per il Milan di Pioli che nell'anticipo serale dell'ottava giornata di Serie A ha battuto 3-2 il Verona dopo aver chiuso il primo tempo sotto di due gol.
Monica Tosolini

Vittoria in rimonta per il Milan di Pioli che nell’anticipo serale dell’ottava giornata di Serie A ha battuto 3-2 il Verona dopo aver chiuso il primo tempo sotto di due gol. Gialloblù letali nel primo tempo con Caprari e il rigore di Barak, ma incapaci di contenere la reazione rossonera nella ripresa. Al 59′ Giroud ha riaperto i giochi di testa, poi dal 76′ al 78′ prima il rigore di Kessie e poi l’autorete di Gunter danno i tre punti al Milan. Milan-Verona: le foto da San Siro LA PARTITA

All’inferno e ritorno, il Milan di Pioli – in piena emergenza – ha vissuto (e fatto vivere ai tifosi) una serata al cardiopalma. Dopo un primo tempo confusionario contro un ottimo Verona, chiuso sullo 0-2, i rossoneri con i cambi del tecnico e la forza dei nervi ha messo in campo una reazione incredibile fino al 3-2 finale e il record di punti dopo otto giornate nell’era dei tre punti a vittoria. Un successo fondamentale per come si era messa la sfida e per l’infermeria piena a Milanello, ma che non deve nascondere i problemi palesati prima dell’intervallo. Il campo del resto ha raccontato due sfide completamente diverse prima e dopo il quarto d’ora di pausa. Al fischio d’inizio, con un Milan inedito schierato con Maldini trequartista, Touré terzino e Tatarusanu in porta, il Verona ha messo in campo tutta la grinta del proprio allenatore pressando i rossoneri a tutto campo e togliendo respiro alla coppia di centrocampisti centrali. Già al settimo è arrivato il vantaggio con Caprari imbeccato di testa da Veloso e al 24′, con Kalinic bravo a farsi fare fallo in area da Romagnoli, il raddoppio di Barak dal dischetto. Del Milan poche tracce e confuse, con spunti dovuti a iniziative personali di Rebic (prima dell’infortunio) e Calabria. Poi l’ingresso di Leao nel finale di tempo e la mossa all’intervallo di Pioli di rilanciare Krunic sulla trequarti e rispolverare Castillejo. Scacco matto, con rabbia e nervi. Trascinato da Leao sulla sinistra, ma anche dalla gamba dei neoentrati, il Milan ha messo all’angolo un Verona con la spia della riserva accesa intorno all’ora di gioco. Tempo per i rossoneri di trovare la giocata che ha riaperto il match grazie a Leao che dalla sinistra ha pescato in area il colpo di testa vincente di Giroud. Il gol ha acceso San Siro e dato la convinzione giusta ai ragazzi di Pioli di poter completare la rimonta. Detto fatto, ancora con una giocata di Leao al 76′ che ha liberato in area Castillejo atterrato fallosamente da Faraoni; dal dischetto Kessie ha pareggiato. Due minuti dopo, con il Verona costantemente nella propria area, è arrivato anche il sorpasso con un cross debole dello stesso Castillejo deviato goffamente nella propria porta da Gunter. L’ultimo quarto d’ora si è giocato senza schemi da una parte all’altra del campo. Leao e Ibrahimovic hanno sfiorato il poker più di quanto il Verona abbia rischiato di ristabilire la parità, anche se la conclusione di Barak nel finale deviata da Tatarusanu in angolo ha fatto gelare la bolgia del Meazza.

LE PAGELLE

Castillejo 7 – Entra all’intervallo con il Milan sotto di due gol, finisce il match in lacrime sotto la curva. Decisivo nell’azione del rigore del pareggio, poi causa l’autogol di Gunter. E’ l’atteggiamento però che colpisce, determinato e costante come poche volte in rossonero.

Leao 7 – Cambia il volto alla partita con le sue sfuriate sulla sinistra. Accetta l’uno contro uno a tuttocampo e spesso stravince i duelli. Assist per Giroud al bacio, poi sfiora il gol con un destro a giro.

Giroud 6,5 – Passa un primo tempo in difficoltà travolto dall’agonismo veronese, sbagliando anche tocchi semplici. La sua presenza in area però dà il via alla rimonta rossonera con l’incornata vincente e giocate sulla trequarti che danno continuità all’assedio.

Romagnoli 5 – Ingenuo sul rigore per quanto quella di Kalinic possa essere una furbata. Dà però sempre la sensazione di essere in affanno e confuso, soprattutto palla al piede.

Caprari 6,5 – Gioca un’ora di alto livello e non solo per il gol che sblocca il match. Giostra sulla trequarti con qualità mettendo in difficoltà la difesa avversaria.

IL TABELLINO MILAN-VERONA 3-2

Milan (4-2-3-1): Tatarusanu 6; Calabria 6, Tomori 6,5, Romagnoli 5, Ballo-Touré 5,5; Kessie 6,5, Bennacer 6 (32′ st Ibrahimovic 6); Saelemaekers 5 (1′ st Castillejo 7), Maldini 5 (1′ st Krunic 6,5), Rebic 6,5 (36′ Leao 7); Giroud 6,5 (37′ st Tonali sv). A disp.: Jungdal, Kjaer, Gabbia, Kalulu, Conti, Pellegri. All.: Pioli 6,5.

Verona (3-4-1-2): Montipò 6; Ceccherini 6 (1′ st Sutalo 5,5), Gunter 5, Casale 5,5; Faraoni 5,5, Ilic 6, Veloso 6,5 (15′ st Tameze 5), Lazovic 6 (33′ st Cancellieri 6); Barak 6,5; Caprari 6,5 (15′ st Simeone 5), Kalinic 6 (18′ st Lasagna 5). A disp.: Pandur, Berardi, Cetin, Bessa, Magnani, Hongla, Ruegg. All.: Tudor 6,5.

Arbitro: Prontera

Marcatori: 7′ Caprari (V), 24′ rig. Barak (V), 14′ st Giroud (M), 31′ st rig. Kessie (M), 33′ st aut. Gunter (V)

Ammoniti: Ballo-Touré (M); Ceccherini, Kalinic, Casale, Veloso (V)

Espulsi: nessuno

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