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Lazio-Inter 3-1

Ritorno amaro a Roma per Simone Inzaghi nella prima da ex contro la Lazio.
Monica Tosolini

Ritorno amaro a Roma per Simone Inzaghi nella prima da ex contro la Lazio. Nell’8.a giornata di Serie A l’Inter perde 3-1 contro i biancocelesti e incassa la prima sconfitta in campionato. All’Olimpico tante occasioni e polemiche. Perisic (12′) sblocca il match dal dischetto, poi Immobile (64′) pareggia ancora su rigore, Felipe Anderson (81′) ribalta tutto segnando con Dimarco a terra e Milinkovic Savic (91′) firma il tris. Nel finale espulso Luiz Felipe. Lazio, tris in rimonta all’Inter

LA PARTITA

Prima volta all’Olimpico da “nemico” e prima sconfitta in campionato. Simone Inzaghi torna da Roma con le ossa rotte. E lo fa al termine di una partita tiratissima, giocata bene a larghi tratti, ma sfuggita comunque di mano in un finale gestito male sia sotto il profilo emotivo, sia tecnico. Quando il risultato sembrava in cassaforte, i nerazzurri hanno infatti cambiato atteggiamento, arretrando il baricentro e rimettendo in partita una Lazio che fino a quel momento si era illuminata solo a tratti. Un peccato grave per l’Inter, uscita dal campo con tanta rabbia, ma anche con qualche rimpianto per la gestione della gara. Discorso diverso invece per Sarri. Prima della partita contro l’Inter aveva chiesto ai suoi giocatori una reazione da uomini e così è stato. Certo, la vittoria con i nerazzurri è “macchiata” dalla rete di Felipe Anderson, ma la verità è che nel finale i biancocelesti hanno saputo tenere i nervi saldi e portare a casa tre punti preziosissimi dopo la brutta figura di Bologna. Dopo gli impegni con le nazionali e i rientri last-minute, Simone Inzaghi lascia Lautaro, Correa e Calhanoglu in panchina e si presenta all’Olimpico con Perisic dietro a Dzeko, Darmian e Dimarco sugli esterni e Barella, Brozovic e Gagliardini in mediana. Scelte a cui Sarri replica sostituendo lo squalificato Acerbi con Patric, piazzando a sorpresa Basic al posto di Luis Alberto e recuperando Immobile al centro del tridente. A buon ritmo la gara è subito viva. Da una parte Perisic prova a sorprendere la difesa biancoceleste muovendosi tra le linee e chiamando palla, dall’altra tocca invece a Immobile e Pedro avviare il primo pressing e dare poi sbocco alla manovra. Un colpo di testa di Dzeko finisce alto, poi una zuccata di De Vrij finisce a lato sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Occasioni a cui la Lazio replica attaccando la profondità con Felipe Anderson e sfiorando il vantaggio con Pedro e Leiva. Vantaggio che poi arriva invece dal dischetto dall’altra parte del campo. Dopo una buona giocata di Darmian, Hysaj tocca Barella in area e Perisic spiazza Reina dal dischetto. Rigore che sblocca il risultato e cambia il tema tattico del match. In vantaggio, l’Inter prova a controllare la gara serrando le linee centralmente, saltando il centrocampo con i cambi di gioco e spingendo sugli esterni. La Lazio però non molla. Soprattuto grazie ai guizzi di Felipe Anderson, alla tecnica di Pedro e alle verticalizzazioni di Leiva. Handanovic disinnesca un destro a botta sicura di Basic, poi Pedro semina il panico nell’area nerazzurra ma l’azione sfuma. Dalle parti di Reina invece i pericoli maggiori arrivano dalle giocate di Barella, Perisic e Brozovic, bravi a gestire il traffico in mediana e ad andare a rimorchio a caccia del raddoppio. Reina dice no a un bolide di sinistro di Perisic dal limite, poi nel finale del primo tempo la Lazio aumenta i giri e costringe Handanovic agli straordinari con Felipe Anderson e ancora con Basic. La ripresa si apre con l’Inter più alta e con un cross pericoloso di Barella che attraversa tutto lo specchio della porta. A ritmo blando i nerazzurri però concedono il possesso alla Lazio e arretrano troppo a protezione di Handanovic. Atteggiamento che lascia spazio alle qualità nello stretto della banda di Sarri e agli episodi. Sugli sviluppi di un corner Bastoni tocca con un braccio un colpo di testa di Patric e Immobile pareggia i conti su rigore. Gol che riapre il match e innesca la girandola dei cambi. Inzaghi leva Perisic, Bastoni, Gagliardini e Dzeko e fa entrare Correa, Dumfries, Vecino e Lautaro. Sarri invece toglie Hysaj, Basic e Pedro e getta nella mischia Lazzari, Luis Alberto e Zaccagni. Sostituzioni che mescolano un po’ le carte e accendono l’ultimo quarto d’ora. Con le squadre più lunghe e il fiato corto, nel finale Lazio e Inter si aggrappano alle giocate dei singoli. Da una parte Pedro spara alto da buona posizione, dall’altra invece le incursioni di Darmian e Dumfries non vanno a bersaglio. Poi l’episodio che segna il match. Con Dimarco a terra, Reina para un tiro di Lautaro e sul ribaltamento di fronte Felipe Anderson segna il 2-1 dopo una parata di Handanovic su Immobile. Rete che fa infuriare i nerazzurri per il mancato gesto di fair play del brasiliano e innesca un finale ad altissima tensione con tanto di rissa. Un duro colpo per l’Inter, che nel recupero incassa anche il tris di Milinkovic Savic di testa. Gol che chiude la pratica, ma non le polemiche. Dopo il triplice fischio, infatti c’è spazio anche per altre proteste e per l’espulsione di Luiz Felipe, vittima forse di un fraintendimento col direttore di gara. All’Olimpico l’Inter perde la gara e la testa. La Lazio invece incassa una vittoria pesante.

LE PAGELLE

Perisic 6,5: danza tra le linee con qualità e quantità scardinando la difesa della Lazio con i suoi movimenti dietro a Dzeko. Freddo dal dischetto. Quando esce l’Inter è meno brillante

Barella 6,5: ringhia e macina km in mediana, poi si fa trovare sempre pronto ad andare a rimorchio in ripartenza. Tante buone giocate a destra in tandem con Darmian. Si procura il rigore che sblocca la gara, nella ripresa poi cala

Brozovic 7: detta i tempi della manovra con precisione, personalità e tanta qualità. Grande visione di gioco e piedi raffinati

Bastoni 5,5: dei tre dietro è quello meno preciso e da un suo tocco di mano arriva il rigore che innesca la rimonta della Lazio

Felipe Anderson 6,5: devastante quando l’Inter concede campo alla Lazio. Le azioni migliori dei biancocelesti arrivano dai suoi lampi e dalle sue accelerazioni. Segna la rete del 2-1 con Dimarco a terra, innescando la rissa nel finale e uscendo dal campo a testa bassa

Hysaj 5: dalla sua parte agiscono Barella e Darmian in tandem ed è dura respingere l’assalto. Sull’episodio del rigore si fa prendere dalla foga e sbaglia a intervenire

Immobile 6,5: per un’ora i compagni lo servono poco e fatica a trovare spazio per fare male, poi non trema dal dischetto, pareggia i conti e nel finale alza il ritmo e la qualità delle giocate

LAZIO-INTER 3-1

Lazio (4-3-3): Reina 6; Marusic 5,5, Luiz Felipe 5,5, Patric 6, Hysaj 5 (21′ st Lazzari 6); Milinkovic-Savic 6,5, Leiva 6 (39′ st Cataldi sv), Basic 6 (21′ st Luis Alberto 6); Felipe Anderson 6,5 (39′ st Akpa Akpro sv), Immobile 6,5, Pedro 6 (30′ st Zaccagni 6). A disp.: Strakosha, Escalante, Luis Alberto, Vavro, Radu, Moro, Muriqi. All.: Sarri 6

Inter (3-5-1-1): Handanovic 6,5; Skriniar 6, De Vrij 6, A. Bastoni 5,5 (22′ st Dumfries 6); Dimarco 6,5, Barella 6,5, Brozovic 7, Gagliardini 5,5 (22′ st Vecino 5,5), Darmian 6,5; Perisic 6,5 (22′ st Correa 5,5); Dzeko 5,5 (30′ st Martinez 5,5). A disp.: Radu, Cordaz, Kolarov, Ranocchia, Calhanoglu, D’Ambrosio, Satriano. All.: S. Inzaghi 5

Arbitro: Irrati

Marcatori: 12′ rig. Perisic (I), 19′ st rig. Immobile (L), 36′ st Felipe Anderson (L), 46′ st Milinkovic Savic (L)

Ammoniti: Basic, Milinkovic Savic, Felipe Anderson (L); Gagliardini, Bastoni, Martinez, Correa, Darmian (I)

Espulsi: 52′ st Luiz Felipe (L)

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