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Milan-Lazio 2-0

Con un gol per tempo il Milan ha battuto la Lazio 2-0 a San Siro nella terza giornata di Serie A, restando a punteggio in campionato.
Monica Tosolini

Con un gol per tempo il Milan ha battuto la Lazio 2-0 a San Siro nella terza giornata di Serie A, restando a punteggio in campionato. Vantaggio rossonero firmato da Leao al 45′, bravo ad aprire e chiudere una ripartenza con il diagonale vincente. Prima dell’intervallo Kessie ha calciato sulla traversa il rigore del raddoppio, ma il 2-0 è arrivato a metà ripresa con Ibrahimovic dopo sette minuti dal suo ingresso in campo. Due assist per Rebic.

LA PARTITA

Tre partite, nove punti e primo scontro diretto – classifica alla mano – portato a casa con un rotondo 2-0. L’inizio stagionale del Milan di Pioli è stato pressoché perfetto e alla vigilia del ritorno in Champions League atteso a lungo, la squadra rossonera ha regalato una prestazione maiuscola contro la Lazio di Sarri. Leao e Ibrahimovic le firme sui tre punti, con il lusso di un rigore sbagliato da Kessie sul finire del primo tempo, ma da sottolineare è stata la capacità di annullare quasi completamente la fase offensiva della Lazio lasciando a Maignan una serata di riposo. Con Ibrahimovic recuperato ma in panchina e Giroud guarito dal Covid ma precauzionalmente escluso dai convocati, Pioli nel suo solito 4-2-3-1 di partenza si è affidato a Rebic come prima punta, lasciando a Leao il compito di sfrecciare sulla sinistra cercando di far passare una brutta serata a Marusic, schierato terzino da Sarri e Felipe Anderson. Missione decisamente compiuta dal portoghese che per tutto il primo tempo, pur con qualche errore tecnico sul suo piede debole nell’ultimo passaggio, ha saputo sgommare a sinistra con strappi importanti e soprattutto continuativi. Al centro della difesa si è rivisto Romagnoli, preciso e attento nonché quasi decisivo con un intervento in anticipo su Immobile, mentre in mezzo al campo la mossa del tecnico milanista è stata quella di sacrificare Kessie nella fase offensiva, affidandogli il compito da francobollo sulla maglia di Milinkovic-Savic. Il serbo è sparito completamente dalla partita, mentre in attacco ci hanno pensato i movimenti di Rebic e Leao appoggiati da Diaz a mettere in difficoltà la Lazio. L’episodio che ha cambiato il match però è arrivato poco prima dell’intervallo con la ripartenza fulminea di Leao che, appoggiandosi a Rebic, ha aperto e chiuso l’azione infilando l’angolino per l’1-0. Prima del riposo poi Kessie nell’unica incursione offensiva ha conquistato un calcio di rigore per l’intervento goffo di Immobile, calciandolo però sulla traversa. Nella ripresa la Lazio è scesa in campo con intenti bellici, ma è stata la pressione organizzata e il palleggio con tecnica del Milan ad esaltarsi ugualmente. Con la pressione giusta e di squadra, i rossoneri sono sempre riusciti ad eludere il pressing avversario, liberandosi spesso a due tocchi e trovando campo nella metà campo avversaria per fare male. In una di queste azioni, al 67′, Ibrahimovic entrato da sette minuti in campo si è fatto trovare pronto all’appuntamento con il gol, infilando la porta sguarnita da pochi passi dopo il ribaltamento di fronte disegnato da Tonali per la freccia Rebic, spostato sulla sinistra e al secondo assist di serata. Nel finale il Milan ha poi abbassato il ritmo lasciando il palleggio alla Lazio, senza però mai andare in difficoltà e conquistando nove punti nelle prime tre giornate di campionato.

LE PAGELLE

Leao 7 – Un’ora a sgasare sulla fascia sinistra con una continuità che raramente il lusitano ha dimostrato in rossonero. In una delle accelerazioni taglia in due la Lazio, aprendo e chiudendo l’azione con un destro all’angolino.

Kessie 5,5 – Il rigore sbagliato non può garantirgli la sufficienza, ma l’ivoriano quel penalty se l’era procurato nell’unica incursione offensiva del match. Per il resto un’ora passata come ombra di Milinkovic-Savic per non lasciargli tempo e spazio.

Tonali 7 – Prova sontuosa in mezzo al campo per geometrie e strappi in avanti. Ispirato e fisicamente pronto al duello, conferma i passi avanti dell’ultimo periodo dimenticando anche la sua proverbiale timidezza.

Ibrahimovic 7 – Trenta minuti in campo per riprendere confidenza con il campionato, ma ne sono bastati sette per vederlo allargare le braccia ed esultare infiammando San Siro. La condizione è ancora precaria, ma la sua presenza – sia fuori che dentro al campo – si fa sentire.

Felipe Anderson 5 – Prova anonima ai lati di Immobile che sia sulla destra o sulla sinistra. Nessuna accelerazione, nessuno spunto.

Immobile 4,5 – Impalpabile, si fa notare solo una volta in area di rigore ma non è la sua ed è quando causa il rigore intervenendo in ritardo su Kessie. Per il resto un solo tiro in porta nel finale sfruttando un errore di palleggio rossonero.

IL TABELLINO MILAN-LAZIO 2-0

Milan (4-2-3-1): Maignan 6; Calabria 6,5, Tomori 6,5, Romagnoli 6,5, Hernandez 6,5; Tonali 7, Kessie 5,5 (15′ st Bakayoko 5,5 (29′ st Bennacer 6)); Florenzi 6 (15′ st Saelemaekers 6), Diaz 6 (35′ st Ballo-Touré sv), Leao 7 (15′ st Ibrahimovic 7); Rebic 7. A disp.: Tatarusanu, Jungdal, Gabbia, Kjaer, Kalulu, Castillejo, Pellegri. All.: Pioli 7.

Lazio (4-3-3): Reina 6; Marusic 5 (19′ st Lazzari 5), Luiz Felipe 5,5, Acerbi 5, Hysaj 5,5; Milinkovic-Savic 5 (29′ st Basic 6), Leiva 6, Luis Alberto 5,5; Pedro 5,5 (39′ st Moro sv), Immobile 4,5 (39′ st Muriqi sv), Felipe Anderson 5 (19′ st Zaccagni 5,5). A disp.: Strakosha, Patric, Radu, Vavro, Akpa Akpro, Cataldi, Escalante. All.: Sarri 5.

Arbitro: Chiffi

Marcatori: 45′ Leao, 22′ st Ibrahimovic

Ammoniti: Bakayoko (M); Marusic, Reina, Luis Alberto, Hysaj (L)

Espulsi: 50′ st Sarri (L) per proteste

Note: 51′ Kessie (M) calcia un rigore sulla traversa

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