Se n’è andato da Marsiglia perché la Juve sembrava a un passo, ha rifiutato il Besiktas perché ormai l’accordo con il Napoli sembrava solo da mettere nero su bianco. Ma anche i dettagli possono diventare decisivi quando Aurelio De Laurentiis deve scegliere un allenatore. Secondo quanto riporta ‘il Mattino’, Igor Tudor è andato a dormire lunedì notte con la convinzione di essere il sostituto di Garcia, ma la notte ha portato il consiglio, al presidente azzurro, di virare su Mazzarri.
In realtà ci ha messo molto di suo l’agente del croato, Anthony Seric, tanto convinto che il Napoli non avesse alternative da alzare di continuo le richieste. Dall’altra parte, invece, ADL spingeva al ribasso. Sembrava il più classico dei tira e molla di qualsiasi trattativa ma in realtà non era scattato il feeling tra Tudor e il presidente che, si sa, quando deve scegliere un allenatore si fida solo del suo istinto. Un istinto che, questa volta, lo ha portato a rifugiarsi nel passato.
Il nodo, comunque, è stato quello dei 7 mesi di contratto. L’idea di traghettare il Napoli verso un nuovo allenatore non era proprio nelle corde del croato e qui si è incagliata, senza possibilità di venirne a capo, la trattativa. Tanto che, la mattina di martedì, De Laurentiis lo ha chiamato per dirgli che poteva tranquillamente lasciare Roma, tanto l’allenatore del Napoli non sarebbe stato lui. Per questo è complicato pensare che, come dice ‘l’Equipe’, il rapporto tra Tudor e il Napoli sia stato solo rimandato. (sportmediaset.it)