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Juventus-Roma 2-0

La Juve risponde all'Inter e continua a scalare la classifica in attesa del recupero col Napoli.
Monica Tosolini

La Juve risponde all’Inter e continua a scalare la classifica in attesa del recupero col Napoli. Nella 21.ma giornata di Serie A la squadra di Pirlo batte 2-0 la Roma e sale al terzo posto scavalcando proprio i giallorossi. Allo Stadium nel primo tempo la Roma manovra meglio, ma CR7 fa la differenza sbloccando il match con un sinistro chirurgico (13′) e centrando una traversa. Nella ripresa poi cala il ritmo e la Juve chiude la gara grazie a un autogol di Ibanez (69′).

LA PARTITA

Terzo clean sheet consecutivo in campionato, tre punti pesanti e terzo posto. La Juve archivia la pratica Roma all’insegna del tre. E lo fa con una prova cinica e concreta, blindando la difesa e affidandosi al solito “killer” Ronaldo. Al netto dell’autorete di Ibanez, arrivata comunque al termine di un possesso bianconero notevole, alla resa dei conti a fare la differenza è stato infatti Ronaldo, vero trascinatore della banda di Pirlo e uomo immagine di un gruppo con tanta qualità e voglia di lottare per la rimonta-scudetto. Discorso diverso invece per la Roma. Allo Stadium gli uomini di Fonseca giocano bene e impegnano la Juve, ma non riescono a far male, fallendo ancora contro una grande ed evidenziando un notevole divario con i bianconeri soprattutto sottoporta. Senza Dzeko, del resto, i giallorossi non possono pensare di potersela giocarsela alla pari con le prime della classe. Verdetto che obbligherà Fonseca a dimenticare rapidamente le frizioni con Edin e a ripartire proprio dal reintegro completo del bosniaco per rimanere in scia. Contro i giallorossi Pirlo fa rifiatare Cuadrado e si affida a un 4-4-2 più coperto con Danilo e Alex Sandro terzini e Chiesa e McKennie più alti in appoggio a Morata e Ronaldo. Senza Pellegrini, Pedro e Smalling e con Dzeko in panchina, Fonseca risponde invece facendo densità in mediana con Villar, Cristante e Veretout e affidandosi in attacco a Mkhitaryan e Mayoral. Scelte che segnano il tema tattico del match e spostando subito la gara sulle corsie. Con tanti uomini pronti ad attaccare la profondità è la Roma a partire meglio e a spingere.

Soprattutto sulla sinistra, dove Spinazzola e Mkhitaryan provano a far saltare il banco costringendo subito Chiellini & Co. agli straordinari. Con Morata su Villar e senza uomini tra le linee, la Juve soffre la posizione di Cristante e si abbassa, ma non pensa solo difendersi. Al primo tentativo buono, infatti, Ronaldo sblocca la gara dopo una bella incursione di Alex Sandro. Un sinistro chirurgico da campione che non lascia scampo a Pau Lopez e consente agli uomini di Pirlo di respingere con un lampo l’assalto giallorosso. Assalto ordinato, ma poco incisivo. Dopo un destro al volo di Cristante fuori di poco, è infatti ancora CR7 a far tremare i giallorossi centrando la traversa da buona posizione. Colpo a cui la Roma replica con una grande occasione per Mancini. Botta e risposta con tanti uno contro uno a tutto campo e la Juve sempre pronta a colpire in ripartenza con Ronaldo. La ripresa si apre con le squadre che lottano a centrocampo e spingono sugli esterni. Da una parte prova a sfondare Chiesa, dall’altra tocca invece a Karsdorp. Guizzi che tengono vivo il match e costringono le difese a rimanere basse. A ritmo più blando è Arthur a prendere in mano il gioco bianconero, per i giallorossi sono invece Villar e Mkhitaryan a dettare i tempi e ad accelerare. Con le squadre un po’ sulle gambe però le idee non brillano e non è facile trovare soluzioni in verticale.

A caccia di forze fresche e più dinamismo, Fonseca leva Villar, Cristante e Mayoral e fa entrare Diawara, Perez e Dzeko. Pirlo toglie invece McKennie e Morata e getta nella mischia Cuadrado e Kulusevski. Cambi che danno subito la scossa. Da una parte Perez impegna Szczesny dopo una sponda di Dzeko, dall’altra invece Cuadrado inventa per Kulusevski dopo un perfetto giropalla e Ibanez spedisce la palla alle spalle di Pau Lopez. Autogol che chiude virtualmente il match e trasforma gli ultimi venti minuti in un finale facile da gestire per la Juve. Dzeko fallisce l’appuntamento col gol un paio di volte, poi i bianconeri fanno ancora qualche cambio in difesa blindando il risultato e controllando la gara col possesso. La Juve frena la Roma e sale al terzo posto lanciando un messaggio forte e chiaro a Milan e Inter.

LE PAGELLE

Ronaldo 7: essenziale e velenoso. Si muove con esperienza sulla linea dei difensori giallorossi riuscendo spesso a farsi trovare al posto giusto al momento giusto. Alla prima occasione buona sblocca la gara con un sinistro chirurgico, poi fa tremare la traversa di destro e impegna Pau Lopez.

Alex Sandro 7: copre e spinge alternando perfettamente le due fasi. Buona la condizione fisica e il tempismo negli inserimenti. Dà ampiezza alla manovra bianconera. Da una sua giocata arriva il vantaggio di CR7

Chiellini 7: dà sicurezza al reparto badando più alla sostanza che alla forma. Insieme a Bonucci alza la barricata e non si passa

Spinazzola 6,5: spinge con continuità costringendo Chiesa e Danilo agli straordinari. Ha gamba e tecnica, ma non riesce a trovare il varco giusto per colpire

Cristante 5,5: parte in mediana, ma ha libertà di avanzare a rimorchio sulla trequarti. La sua posizione mette in difficoltà i bianconeri, ma non riesce a far male

Mayoral 5: si muove molto, ma Chiellini e Bonucci lo arginano senza difficoltà. Poco incisivo in profondità e poco utile spalle alla porta

Dzeko 6: entra al posto di Mayoral e si piazza al centro dell’attacco dando subito più peso al reparto offensivo e procurandosi un paio di occasioni nel finale

IL TABELLINO JUVE-ROMA 2-0

Juve (4-4-2): Szczesny 6; Danilo 6,5, Bonucci 6,5 (40′ st de Ligt sv), Chiellini 7, Alex Sandro 7 (40′ st Demiral sv); Chiesa 6 (37′ st Bernardeschi sv), Arthur 6,5, Rabiot 6,5, McKennie 5,5 (20′ st Cuadrado 6); Morata 6,5 (20′ st Kulusevski 6), Ronaldo 7. A disp.: Buffon, Pinsoglio, Di Pardo, Dragusin, Frabotta, Peeters. All.: Pirlo 7

Roma (3-5-2): Pau Lopez 6; Mancini 6,5, Ibanez 5,5, Kumbulla 5; Karsdorp 6 (26′ st Peres 6), Villar 6 (17′ st Diawara 5,5), Cristante 5,5 (17′ st Perez 6), Veretout 6, Spinazzola 6,5; Mkhitaryan 6,5, Mayoral 5 (17′ st Dzeko 6). A disp.: Mirante, Fuzato, Santon, Pastore, Ciervo, Calafiori. All.: Fonseca Arbitro: Orsato

Marcatori: 13′ Ronaldo (J), 24′ st aut. Ibanez (R)

Ammoniti: Arthur, Ronaldo (J); Mancini, Kumbulla (R) Espulsi: –

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