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Inter-Verona 1-0

L'Inter batte 1-0 il Verona nel quarto anticipo della 18a giornata di Serie A, approfitta della sconfitta della Juve con il Napoli e aggancia i bianconeri al terzo posto, portandosi a -1 dal Milan e rimanendo a -10 dalla capolista.
Monica Tosolini

L’Inter batte 1-0 il Verona nel quarto anticipo della 18a giornata di Serie A, approfitta della sconfitta della Juve con il Napoli e aggancia i bianconeri al terzo posto, portandosi a -1 dal Milan e rimanendo a -10 dalla capolista. A decidere la gara del Meazza è un gol di Lautaro Martinez dopo soli 3′. I nerazzurri giocano a ritmo lento, stentano e lasciano spesso l’iniziativa all’Hellas che però non riesce mai a creare seri pericoli dalle parti di Onana. Gialloblù sempre penultimi.

LA PARTITA

Tre punti con il minimo sforzo. Dopo il pareggio beffa di Monza, l’Inter si rimette in moto e batte un Verona volenteroso, propositivo ma praticamente inconsistente in attacco. Il gol dopo soli 3′ di Lautaro Martinez ha agevolato il compito dei nerazzurri, che però hanno giocato una gara sotto ritmo, con poche idee e l’impressione di voler risparmiare energie preziose in vista della Supercoppa con il Milan di mercoledì prossimo. Una gara che non passerà di certo agli annali del calcio italiano e la sensazio, quasi una certezza, che per portare a casa il primo trofeo stagionale i ragazzi di Inzaghi in Arabia dovranno fare decisamente meglio, sebbene i cugini non stiano attraversando un gran periodo di forma. Inzaghi recupera gli acciaccati Calhanoglu e Barella: il turco prende la sua posizione da regista, inizia in panchina l’azzurro. In attacco il tandem Dzeko-Lautaro Martinez. Zaffaroni conferma l’11 che ha battuto la Cremonese nell’ultima giornata, con Kallon e Lazovic alle spalle di Djuric. Il match di San Siro non poteva cominciare meglio per i nerazzurri, subito avanti al 3′ con Lautaro Martinez che batte Montipò con un sinistro nell’angolino dopo un batti e ribatti in area di rigore. Invece che insistere, però, l’Inter lascia il pallino del gioco nei piedi dell’Hellas, che marca a uomo e chiude bene gli spazi. Pur senza mai impensiere Onana, sono i veneti a tenere per lunghi tratti il pallino del gioco, anche grazie alla poca qualità dei nerazzurri, che sbagliano parecchi appoggi, non riescono mai a recuperare palla nella metà campo avversaria e non innescano a dovere le due punte. Solo nel finale di tempo, il Verona rischia qualcosa, quando Mkhitaryan appena dentro l’area ci prova con un destro a giro deviato da Hien con il braccio. L’arto è attaccato al corpo, così il Var non cambia la decisione di Fabbri. Pur senza brillare, Inter all’intervallo in vantaggio con il minimo sforzo. Anche nella ripresa, l’Inter non dà mai la sensazione di voler sfondare alla ricerca di quel 2-0 che metterebbe in cassaforte la vittoria, preferendo addormentare il gioco tenendo palla senza affondare. Le emozioni si contano sulle dita di una mano e tra queste rientra il gol annullato al 63′ a Lautaro Martinez: il Toro si libera di Dawidowicz e con un tocco sotto batte Montipò, ma Fabbri annulla per un fallo sul difensore polacco. Il primo e unico tiro nello specchio dell’Hellas arriva al 70′, un destro di Sulemana che Onana accompagna in angolo. Inzaghi e Zaffaroni ricorrono a tutti e cinque i cambi, ma nessuno pesca il jolly dalla panchina. L’Inter approfitta del passo falso della Juve e della frenata del Milan, il Verona dovrà lottare con il coltello tra i denti per centrare una salvezza davvero lontana.

LE PAGELLE

Lautaro Martinez 7 – Al Toro la vittoria del Mondiale ha fatto davvero bene. Sesto gol nelle ultime 8 gare con l’Inter, una rete bella e preziosa. Lotta come un leone e aiuta sempre i compagni.

Mkhitaryan 6 – Nel primo tempo è il migliore insieme a Lautaro, sempre nel vivo del gioco e pronto a inserirsi. Cala nella ripresa e Inzaghi lo fa rifiatare.

Correa 5 – Ormai le occasioni sprecate dal Tucu non si contano più. Mezzora (recupero compreso) impalpabile e dagli spalti di San Siro non gli risparmiano i fischi.

Hien 6,5 – Il migliore dei suoi, un autentico muro in difesa dove rende difficile la vita a Dzeko. Rischia il secondo giallo sul bosniaco, ma la prova rimane positiva.

Djuric 5,5 – Vince praticamente tutti i duelli di testa, ma si deve ricordare di essere un attaccante e i gol li deve anche fare. L’alibi è che non gli arrivano in area palloni giocabili.

Kallon 5 – Tanto fumo e poco arrosto. Non approfitta mai della maggiore velocità per lasciare sul posto Bastoni. Quando esce il gioco offensivo del Verona migliora, non a caso.

IL TABELLINO INTER-VERONA 1-0

Inter (3-5-2): Onana 6; Skriniar 6, Acerbi 6, Bastoni 6; Darmian 6, Gagliardini 5,5, Calhanoglu 6 (24′ st Asllani 6), Mkhitaryan 6 (32′ st Barella 6), Dimarco 6 (32′ st Gosens 6); Dzeko 5,5 (24′ st Correa 5), Lautaro Martinez 7 (44′ st Carboni sv). A disp.: Cordaz, Brazao, Dumfries, De Vrij, Bellanova, D’Ambrosio, Curatolo, Zanotti. All.: Inzaghi 6

Verona (3-4-2-1): Montipò 6; Dawidowicz 6 (21′ st Magnani 6), Hien 6,5, Ceccherini 6; Depaoli 5,5, Tameze 6 (20′ st Veloso 6), Ilic 5,5 (20′ st Lasagna 6), Doig 6 (35′ st Piccoli sv); Kallon 5 (12′ st Sulemana 6), Lazovic 5,5; Djuric 5,5. A disp.: Berardi, Perilli, Henry, Gunter, Terracciano, Cabal, Coppola, Bragantini. All.: Zaffaroni 6

Arbitro: Fabbri

Marcatori: 3′ Lautaro Martinez (I)

Ammoniti: Dawidowicz (V), Hien (V), Sulemana (V) Espulsi: – Note: –

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