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Il Torino batte il Monza e sogna l’Europa. Pari tra Genoa e Frosinone

Per i granata decisivo il rigore di Sanabria, espulso Pessina. Finisce 1-1 a Marassi, Gila perde Retegui e Malinovskyi
Redazione

La 30a giornata della Serie A, che si era aperta con la vittoria dell’Atalanta a Napoli (3-0), prosegue col successo del Torino. I granata fanno esultare l’Olimpico battendo 1-0 il Monza, che viene tradito dal suo capitano: due gialli in pochi minuti per Pessina, che causa il rigore trasformato da Sanabria al 68′. Finisce 1-1, invece, Genoa-Frosinone: Reinier risponde a Gudmundsson. Di Francesco aggancia l’Empoli e Gilardino perde due big.

LA PARTITA
Vittoria dal sapore d’Europa per il Torino, che batte 1-0 il Monza e risale fino all’ottavo posto, una posizione che potrebbe valere le coppe qualora i posti in Champions League fossero cinque per l’Italia. Non fioccano le occasioni nel primo tempo, che viene vissuto sui duelli singoli e sulla lotta su ogni pallone. I brianzoli sono i primi a farsi vedere nella zona offensiva, poi è il Toro a prendere in mano il possesso: gli avversari non concedono molto e dunque i granata, nonostante un Bellanova molto ispirato, non tirano mai in porta. Buongiorno annulla Djuric, che ha una sola chance e colpisce alto, mentre Zapata viene ingabbiato da Izzo e Pablo Marì. Si va al riposo sullo 0-0 ed è il risultato giusto per ciò che si è visto in campo. Nella ripresa il Torino aggredisce e sfiora due volte il gol: Buongiornoimpegna Di Gregorio, poi Vlasic spreca il possibile vantaggio. Il portiere biancorosso è decisivo anche su Okereke, ma non può nulla al 68′: Pessina trattiene Ricci (venendo ammonito) e il neoentrato Sanabria trasforma il rigore. Si tratta della rete decisiva, perché tre minuti dopo le speranze del Monza vengono distrutte da un’espulsione: Pessina, già ammonito, trattiene Ricci e Aureliano estrae il rosso. Un’espulsione che farà discutere, con l’ex atalantino che accusa il collega di aver simulato, e che cambia la sfida. Da qui in poi c’è solo il Toro in campo, con Di Gregorio decisivo su Duvan Zapata e la pressione costante dei granata. C’è spazio per un brivido nel finale, col check su un contatto riguardante Dany Mota e un rigore (giustamente) non concesso al Monza, poi il Toro può esultare. Juric e i suoi salgono a 44 punti, portandosi a una lunghezza dal Napoli settimo (45): alle loro spalle Lazio e Fiorentina (43) che devono ancora giocare, mentre il Monza è undicesimo a quota 42. 

IL TABELLINO
TORINO (3-4-1-2)
 – Milinkovic-Savic 6; Tameze 6 (38′ st Lovato sv), Buongiorno 6.5, Rodriguez 6 (38′ st Masina sv); Bellanova 6, Ricci 6.5, Linetty 6, Lazaro 5.5; Vlasic 6; Okereke 6 (16′ st Sanabria 6.5), Zapata 6. A disposizione: Gemello, Popa, Pellegri, Sazonov, Kabic, Vojvoda, Savva. All. Juric. 
MONZA (4-3-2-1) – Di Gregorio 7; Birindelli 6 (32′ st Zerbin 6), Izzo 6, Pablo Marì 6, A. Carboni 5.5 (10′ st Pedro Pereira 6); Gagliardini 6, Akpa-Akpro 6 (24′ st Caldirola 6), Pessina 5; Colpani 5.5 (24′ st V. Carboni 6), Maldini 5.5 (10′ st Dany Mota 6); Djuric 5.5. A disposizione: Sorrentino, Gori, Donati, Lor. Colombo, Leo. Colombo, Ferraris, Berretta, Kyriakopoulos, Ciurria. All. Palladino. 

Arbitro: Aureliano
Marcatori: 23′ st Sanabria rig.
Ammoniti: Caldirola (M)
Espulso: Pessina (M) al 26′ st per doppia ammonizione

(sportmediaset.it)

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