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De Laurentiis deluso, Barcellona decisivo per Mazzarri

Panchina caldissima quella del tecnico toscano dopo il pareggio casalingo in extremis contro il Genoa: la Champions deciderà il suo destino
Redazione

La nona sconfitta in campionato è stata evitata con un colpo di coda nel finale targato Ngonge. Ma in casa Napoli si respira un’aria pesantissima dopo il pareggio strappato in extremis contro il Genoa e un’altra prestazione deludente, accompagnata dai fischi assordanti del Maradona al fischio finale. E ora la posizione di Walter Mazzarri è più in bilico che mai: il presidente De Laurentiis,che è andato negli spogliatoi prima della partita, nell’intervallo e dopo la gara, è molto deluso dal tecnico e da quella squadra che soltanto qualche mese fa ha conquistato lo scudetto al termine di una fantastica cavalcata. Nessun ribaltone però prima della gara casalinga di Champions League contro il Barcellonanell’andata degli ottavi, in programma mercoledì alle 21. Ma si fanno già i nomi dei possibili sostituti del tecnico toscano. In pole c’è Marco Giampaolo, fermo dopo l’ultima esperienza alla Sampdoria, terminata nell’ottobre 2022.

I numeri della gestioneMazzarri, tornato per la seconda volta sulla panchina del Napoli a metà novembre al posto dell’esonerato Rudi Garcia, sono impietosi, con la Champions League che ormai è diventata un miraggio. In campionato quattro vittorie (contro l’Atalanta a Bergamo all’esordio poi contro Cagliari, Salernitana e Verona in casa), cinque sconfitte (contro Inter, Juve, Roma, Torino e Milan) e tre pareggi (contro Monza, Lazio e Genoa) il bilancio della gestione del tecnico toscano, peggiore rispetto a quella del suo predecessore. Ventuno i punti ottenuti dal francese in dodici partite, quindici quelli conquistati in altrettante uscite dall’attuale allenatore, che ha ereditato il Napoli al quarto posto e che oggi è nono a sei punti dal quarto posto dall’Atalanta (con una partita da recuperare contro l’Inter). “Dimissioni? Se avessi la sensazione che i ragazzi non mi seguissero allora potrei pensarci, ma ho sentito anche le parole di Di Lorenzo. Mi hanno fatto piacere le dichiarazioni di Zerbin, non cambia la sensazione che ho”, ha dettoMazzarri dopo la gara contro il Genoa. Barcellona è decisiva, ma potrebbe anche non bastare.

Il nome di Giampaolo è quello più caldo per la panchina azzurra in caso di esonero. Ma si parla anche di Francesco Calzona, che ha portato la Slovacchia agli Europei, secondo di Sarri e di Spalletti al Napoli, con l’ex Hamsik nel ruolo di vice. (sportmediaset.it)

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