Il Corriere dello sport analizza il caso Salernitana alla luce della decisione del giudice sportivo, che ha inflitto ai campani il 3-0 a tavolino e un punto di penalizzazione: “Il club campano ha due giorni per preannunciare il ricorso alla Corte Sportiva di Appello e cinque giorni per presentarlo dal momento della ricezione degli atti. I legali della Salernitana hanno fatto già sapere che il ricorso ci sarà. Nel precedente ricorso il club campano aveva invocato «la causa forza maggiore». Nella sentenza di ieri il giudice sportivo evidenzia che «le interlocuzioni tenute via mail il giorno 20 dicembre 2021 dalla società con l’Asl Salerno, che pure da parte sua… si era limitata a vietare in maniera prescrittiva… il trasferimento a mezzo volo di linea già programmato per l’immediato, non denotano un atteggiamento massimamente propenso ad effettuare la trasferta».
Con l’avvento della nuova proprietà i consulenti legali della Salernitana sono i professori Fimmanò e Sica. «È fondamentale – commenta il professor Rino Sica – che il giudice sportivo abbia riconosciuto che al provvedimento dell’Asl non ci si poteva sottrarre. Mi sembra, invece, che la decisione sia ampiamente discutibile sotto il profilo della censura alla condotta della Salernitana in preparazione della trasferta». Per i legali del club granata ci sono, dunque, i margini per ribaltare la decisione. In primo grado la Salernitana è stata assistita dall’avvocato Eduardo Chiacchio, che attende indicazioni dalla nuova proprietà. «Questa decisione – commenta Chiacchio – somiglia molto alla sentenza di Juve-Napoli di primo grado perché il giudice dice che non è stato fatto quanto dovuto per evitare di non partecipare alla gara di Udine». Intanto, ieri, un altro calciatore della Salernitana è risultato positivo al Covid. Ora sono sette.
Venerdì prossimo il giudice sportivo si pronuncerà sulle gare non disputate il 6 gennaio sempre a causa del Covid: Salernitana-Venezia, Bologna-Inter, Atalanta-Torino e Fiorentina-Udinese. In quella circostanza i problemi riguardarono Salernitana, Bologna, Torino e Udinese. Ma il caso è diverso da Udinese-Salernitana perché successivo al decreto legge 229 del 30 dicembre scorso. Le varie sezioni del Tar, tranne che per Bologna-Inter, hanno poi accolto il ricorso della Lega A e le squadre interessate sono tornate in campo il 9 gennaio. Il Bologna, invece, ha giocato a Cagliari l’11 gennaio”.
