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Venezia: presentato Okereke. Sarà disponibile per Udine

L'attaccante è stato presentato alla stampa e potrà essere un'arma in più per Zanetti contro l'Udinese
Monica Tosolini

Il Venezia ha presentato alla stampa il neo acquisto David Okereke. L’attaccante nigeriano potrà essere disponibile per la gara che i lagunari affronteranno contro l’Udinese come ha sottolineato il direttore sportivo Mattia Collauto. Di seguito la conferenza come ripresa da TMW.

Introduce Mattia Collauto: “David è un giocatore che stiamo seguendo da un po’ di tempo. Io lo conosco molto bene dai tempi dello Spezia. L’abbiamo seguito quando era allo Spezia e a Cosenza. Ne conosciamo bene le dinamiche e le sua caratteristiche. E’ un operazione che siamo riusciti a fare nonostante ormai fosse diventato un giocatore importante visto che con il Bruges ha disputato partite anche in Champions League, con il suo agente siamo e la disponibilità del giocatore siamo riusciti a portarlo a Venezia. E’ un giocatore importante ma che può e deve ancora crescere, sposa la nostra filosofia, speravamo di averlo già a Napoli, ma purtroppo il visto ha tardato ad arrivare e non è potuto venire con noi al Maradona ma ad Udine sarà disponibile.”

Cosa ti ha convito ad accettare la proposta del club?
“Avevo parlato con Ceccaroni una domenica mattina e gli ho detto: Questa maglietta è bellissima mandamene una, la sera stessa il mio procuratore mi ha chiamato e mi ha proposto di andare al Venezia, poi ho richiamato Cecca ed è stato facile accettare la proposta del Venezia”. 

Visto che non hai potuto giocare ne a Napoli ne a Frosinone, cosa ti aspetti da questa squadra?
“Da parte mia, credo che abbiamo molti giocatori nuovi e vedremo quanto tempo impiegheremo a diventare una squadra che sarà un’aspetto fondamentale per il campionato”.

In quale ruolo dell’attacco ti vedi meglio come posizione?
“Questa è una domanda difficile, a Spezia ho fatto l’esterno e poi da punta centrale sono cresciuto di più. Se posso aiutare la squadra qualsiasi ruolo va bene. La cosa migliore è che la squadra aggiunga i suoi obiettivi. Se la squadra va bene io sono contento.”

Qual è lo stimolo maggiore che hai nell’affrontare la Serie A, dopo l’esperienza belga?
“Per me è molto importante giocare in Serie A. Negli ultimi due anni ha giocato in un campionato differente ma in una squadra costruita per vincere il campionato. Questa per me è una nuova sfida interessante e completamente nuova che affronterò con energia extra. Quest’anno una delle soddisfazioni sarà di regalare gioia ai nostri tifosi.”

Ci puoi riassumere le tue esperienze allo Spezia e al Brugges?
“Allo Spezia nel primo periodo non è stato semplice perché ero molto giovane e stavo crescendo, a Cosenza che è una piazza caldissima sono cresciuto molto. Quando sono tornato allo Spezia ho fatto molto bene. Mentre al Brugges ho cominciato bene e poi non è finita bene perché poi ho trovato poco spazio. Anche in Belgio ho trovato molto spazio di crescita e l’esperienza accumulata è stata sicuramente positiva.”

Questa può essere la tua grande occasione, visto che sei tornato in Italia in Serie A?
“Si. ti direi al 100%.”

Ti saresti mai aspettato di tornare in Italia e ritrovare Heymans ed Henry in squadra?
“No. Oggi sto aspettando di vedere Henry per prenderlo un po’ in giro come ho già fatto con Heymans.”

Quanta esperienza pensi di portare a questa nuova squadra?
“Si, io porterò la mia esperienza che unita a quella degli altri ragazzi in squadra ci può permettere di fare cose importanti. Perché ognuno di noi fa parte di questa famiglia e in campo dobbiamo dare il massimo anche nel sacrificarci gli uni per gli altri.”

La tua condizione attuale com’è?
“Stiamo lavorando sono circa al 70% e stiamo arrivando all’80. Anche Venerdì penso di dare il massimo anche se sarà al 50%. Perché quando vai in campo è fondamentale dare il massimo anche per 40 minuti ma devi uscire dal campo morto

Quale partita è quella che ritieni più importante per te?
“A livello personale quella con lo Spezia, per me dopo averci giocato è stata una grande emozione vederli in Serie A, e ora dovrò addirittura affrontarli, dopo la partita ci saluteremo ma in partita non ci sono amici”.

Il Venezia può essere la tua grande opportunità per tornare a giocare nella nazionale nigeriana dopo la parentesi con l’Under 23 olipica?
“Penso che la nazionale sia una squadra con elementi molto forti, giocare con la nazionale è il mio sogno fin da bambino e farò di tutto per raggiungerlo.”

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