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Pordenone, difficile evitare il crack dei ramarri restando in C

Ultimi ritocchi al piano di rientro. Il documento sarà presentato domani in Tribunale
Hubert Londero

E’ slittata a domani la presentazione del piano di rientro del Pordenone Calcio. L’avvocato Antonio Malattia e un pool di professionisti stanno mettendo a punto il documento che, se accettato dal giudice nell’udienza del 20 giugno, potrebbe evitare il crack della società.

A chiedere il fallimento era stata a fine maggio la Procura pordenonese, a fronte di un bilancio 2022 in profondo rosso: perdite per oltre 6,5 milioni e debiti con Fisco e Previdenza per circa 7,5 milioni. La situazione patrimoniale esatta al 31 maggio sarà inserita nel piano di rientro. “Stiamo valutando tutte le ipotesi per salvare la società e gli sforzi fatti nel settore giovanile”, dice Malattia. L’obiettivo è quello di evitare il fallimento restando in Serie C, difficile da ottenere. Non tanto per la questione economica – “le manifestazioni d’interesse ci sono”, conferma il legale -, quanto per il risicatissimo tempo a disposizione. Il termine ultimo per iscriversi alla Lega Pro è il 22 giugno, 48 ore dopo l’udienza in Tribunale a Pordenone. GUARDA IL VIDEO

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