A Roma non tira un’aria tranquilla: i giallorossi stanno affrontando diverse problematiche, sia dentro che fuori dal campo. Non c’è solo la grana Dzeko a turbare i sonni dell’ambiente che pure sta cercando di concentrarsi sulla gara con l’Udinese. E’ un avversario che in questo momento fa paura, quello friulano. Forse anche perchè è ancora ben presente nella memoria di Fonseca & co. lo scherzetto estivo confezionato da Gotti lo scorso 2 luglio, quando l’Udinese andò a prendersi all’Olimpico tre punti preziosi in chiave salvezza. Un successo insperato che, in casa della Lupa, mancava dal famoso 2-3 del 28 ottobre 2012 con vittoria bianconera finale firmata da un fantastico cucchiaio su rigore di Totò Di Natale. Vittoria bianconera a Roma che comunque è cosa rara: all’Olimpico nei 46 precedenti ci sono stati 27 successi della Lupa, 12 pareggi e solamente 7 vittorie dell’Udinese.
Fin qui i numeri. La realtà, comunque conferma che anche oggi quello della Roma è un campo ostico per chiunque, visto che in questa stagione nessuno è riuscito a portarsi via l’intera posta in palio dal fortino giallorosso in cui la squadra di Fonseca ha ottenuto 8 vittorie e 3 pareggi in 11 gare.
E’ ben chiaro a Gotti come la sfida non vada assolutamente sottovalutata. All’andata la Roma si impose al ‘Friuli’ grazie alla rete di Pedro. L’Udinese non demeritò, e su questa consapevolezza, oltre che su tutte le certezze acquisite nel successivo cammino, Gotti e i suoi devono far leva per prendersi punti preziosi all’Olimpico.
Anche oggi, prima dell’allenamento, i video hanno aiutato nello studio dell’avversario e nella preparazione della tattica anti-Roma. Ormai è chiaro quali siano le forze a disposizione del mister, si tratta solo di gestirle al meglio. Ed è questo che dà ancora qualche pensiero a Gotti. Una settimana di allenamento-tipo ha permesso di migliorare la condizione di chi era più indietro e quindi, in base al tipo di partita che si vorrà fare, bisognerà valutare bene come impiegare gli effettivi.
Visto che fa sempre fede il detto ‘squadra che vince non si cambia’, l’undici di partenza sembra praticamente già disegnato con Musso tra i pali; Bonifazi, Nuytinck e Samir nella retroguardia; Larsen, De Paul, Arslan, Walace e Zeegelaar in mediana; Deulofeu con Llorente in attacco.
Ma le risposte avute in allenamento questa settimana potrebbero dare maggiori chance a Becao sulla destra, così come a Makengo in mezzo e a Okaka davanti. Là, dove è comunque prevista la staffetta con Llorente, Gotti potrebbe ragionare su quale dei due utilizzare per primo.
Una cosa è certa: nonostante la pesante assenza di Pereyra, il gruppo è compatto e voglioso di andarsela a giocare anche a Roma. Senza, però, farsi condizionare dalle voci allarmistiche che arrivano dalla Capitale su una Roma in difficoltà. L’Udinese dovrà semplicemente pensare a sè stessa.
