L’ostacolo della Gesteco da superare nel complesso cammino verso una salvezza diretta alla fine della fase orologio era stasera in via Perusini la classica partita-tranello, dovendo affrontare i gialloblù di casa Latina, ultima si nel girone verde ma reduce da due buone prestazioni casalinghe – una sconfitta più che onorevole con Udine ed una vittoria contro Trieste – e rientrata in lizza per cercare di agganciare Agrigento ed evitare la retrocessione immediata in serie B.
Davanti ad un Palazzetto al limite del sold-out e privi di Campani, tenuto precauzionalmente a riposo per recuperare da un risentimento muscolare, la Gesteco evita con autorità “la buccia di banana” e allunga a 4 i successi consecutivi nella fase ad orologio con una prestazione collettiva, mandando ancora quattro uomini in doppia cifra.
Si parte con Redivo, Lamb, Marangon, Dell’Agnello e Miani per Cividale e Mayfield, Parrillo, Alipiev, Romeo e Moretti per Latina con i laziali che, dopo una partenza contratta, allungano sul 6-14 a 4’17” grazie alle triple di Mayfield e Alipieve alle polveri bagnate di tutte le bocche da fuoco ducali con Pillastrini che richiama i suoi a bordo campo per riordinare le idee dopo una partenza ben diversa dalle ultime prestazioni; Miani e Redivo rientrano “on-fire” e dall’arco riportano prima in pari le Aquile (17-17 a 1’34”) e poi avanti 18-17 dopo un libero su due di Miani con la frazione che si chiude 18-19 perché gli ospiti sfruttano l’ultimo possesso con un’azione vincente sotto canestro. Nel secondo periodo la Gesteco cerca di prendere in mano le redini del match con Miani in stato di grazia e un ottimo impatto di Berti sotto il canestro ospite si porta sul 31-22 a 5’12” e stavolta è coach Sacco a chiamare minuto per frenare l’inerzia sfavorevole ai suoi; niente da fare, perché adesso Cividale gioca in scioltezza e maggiore concentrazione raggiungendo i 16 punti di margine (40-24) dopo una tripla di Mastellari a 2’20” ma prima di subire un contro-break di 0-8 dagli ospiti trascinati da un Alipiev decisamente in partita e autore già di 17 punti all’intervallo al quale si arriva sul 40-32. Dopo un avvio con errori su entrambe i fronti è Lamb a rompere il ghiaccio con una tripla (43-32) ma è solo un lampo perché i ducali non riescono più a giocare con la necessaria fluidità in avanti e subiscono il rientro degli ospiti che pur senza brillare si portano sul – 6 a 5’14” (43-37); Lamb e Redivo cercano di ridare slancio alla Gesteco riportandola sul + 10 a 3’30” ma anche stavolta i padroni di casa non riescono a dare continuità agli attacchi e Mayfield riporta sotto i laziali (47-41) prima che una tripla di Miani e due liberi di Mastellari intervallati da un canestro di Borra fissino il 52-43 con cui si arriva alla penultima sirena. Il tempo conclusivo prende avvio con una tripla di Mastellari e una spettacolare schiacciata di Miani su assist di Dell’Agnello che lanciano la Gesteco sul 59-45 a 8’00” con Sacco pronto a chiamare minuto; il punteggio si dilata sul + 19(66-47) a 6’10” ancora grazie a continue incursioni di Mastellari alla migliore prestazione stagionale; la pietra tombale sul match la mette Berti con una schiacciata a due mani a 3’20” per il + 20 (71-51) e Cividale sigla il percorso netto nella fase orologio conquistando i due punti con il tabellone alla fine fermo sul 75-58 ed in campo anche gli esordienti Ndaye, Superina e Calò (a referto con due liberi).
Giuseppe Passoni
UEB GESTECO CIVIDALE – LATINA BASKET 75-58
(18-19, 40-32, 52-43)
UEB GESTECO CIVIDALE
Marangon, Lamb 5, Redivo 12, Miani 18, Mastellari 19, Rota (k), Superina, Calò 2, Ndiaye, Berti 13, Isotta, Dell’Agnello 6.
Allenatore: Stefano Pillastrini
Vice: Federico Vecchi e Alessandro Zamparini
Tiri liberi 15/18, Tiri da due 17/31, Tiri da tre 8/27, Rimbalzi 40 (33 dif. 7 off.).
LATINA BASKET
Mayfield 16, Amo, Parrillo (k) 3, Romeo 2, Zangheri 2, Mladenov, Rapetti 2, Viglianisi 1, Moretti 5, Alipiev 23, Borra 4.
Allenatore: Giancarlo Sacco
Vice: Vincenzo Cavazzana
Tiri liberi 10/19, Tiri da due 17/40, Tiri da tre 8/24, Rimbalzi 36 (28 dif. 8 off.)
Arbitri: Angelo Caforio di Brindisi, Claudio Berlangieri di Milano e Vincenzo Di Martino di Napoli
Spettatori 2.600 circa
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