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Biathlon – Sappada in estasi per Lisa Vittozzi

La fresca vincitrice di Coppa del Mondo è tornata a casa e, nonostante la stanchezza per il viaggio, non ha voluto rinunciare all’abbraccio dei suoi tifosi. Cantando l’inno nazionale insieme a loro. “Questo trofeo lo dedico a...me stessa, ma è anche per voi”
Redazione

E pazienza se ha fatto attendere tutti un oretta abbondante rispetto alla “convocazione” delle 18.30. Reduce da un avventuroso viaggio di rientro dal Canada (4 ore di ritardo rispetto al piano di volo previsto e ultimo tratto in pullmino dall’aereoporto di Monaco di Baviera), Lisa Vittozzi si è gettata in braccio ai suoi fans innamorati, che l’attendevano con trepidazione nel centro di Sappada. Inseparabile compagna, da domenica scorsa, l’oggetto del desiderio, quella Coppa del Mondo conquistata nelle ultime due tappe di una meravigliosa stagione (punteggiata anche da due coppe di specialità e da un’ oro mondiale) chel’ha consacrata Regina del biathlon.
“Sono contenta di essere a casa e questa Coppa la dedico soprattutto a voi – ha detto Lisa ai tifosi adoranti – ma anche a me stessa, a tutte le persone che mi sono state vicine in questi anni difficili ed allo staff che ha lavorato per raggiungere questo obbiettivo. Un traguardo che avevo nel mirino assieme ai Mondiali: averli raggiunti entrambi è una grande soddisfazione. Che, comunque, devo metabolizzare del tutto: mi servirà ancora qualche giorno…”
“Lisa è stata eccezionale, ha fatto la storia dello sport italiano – ha aggiunto il suo allenatore, Mirco Romanin-in questi due anni ha vinto tantissimo e noi siamo felici di aver fatto parte di questa impresa.”
Sul palco appositamente allestito, assieme alla Protagonista, il vice presidente del consiglio regionale Stefano Mazzolini , il sindaco di Sappada Manuel Piller Hoffer, i campioni olimpici Pietro Piller Cottrer e Silvio Fauner ed il responsabile biathlon della Fisi Fvg Maurizio Del Fabbro. Lisa si è concessa – come sempre con grande disponibilità – soprattutto ai ragazzini, firmando bandiere ed autografi, scattando selfie e partecipando, commossa, ad un momento particolarmente toccante, quello che ha visto risuonare le note del “Canto degli italiani”, l’inno nazionale. Un’altra serata indimenticabile dopo quella di un mese esatto fa, quando la 29enne carabiniera si presentò, di ritorno da Nove Mesto, esibendo le sue 4 medaglie iridate. Ora le meritate vacanze. E la promessa di non accontentarsi. Soprattutto pensando a quel sogno (mancano due anni) chiamato Olimpiade.

Roberto Zanitti

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