Home » E’ iniziato il countdown

E’ iniziato il countdown

Ancora pochi giorni e sarà campionato.
Monica Tosolini

Ancora pochi giorni e sarà campionato. Nessuna polemica per il caro biglietti, il club è ben conscio che i tifosi sono e saranno sempre i primi azionisti della società; la capienza ridotta come appare evidente obbliga ad un’offerta che si ammanta di evidente impopolarità. Così è andata, prendiamone atto per il futuro, quantomeno per evitare tutti assieme che il calcio diventi uno sport da salottiero, irradiabile tutti i giorni a tutte le ore.

Andiamo sul pratico. Cosa funziona, cosa meno. Senz’altro la cultura del lavoro è ai massimi livelli. Il gruppo appare ben affiatato. La matrice argentina nonostante le partenze di RDP e MUSSO, rimane molto pregnante visto il peso specifico dei 3 componenti la rosa attuale che vede nel Tucu PEREYRA un leader designato. Ritmi, intese ed intensità migliorano giorno per giorno con risultati palpabili. La gara con l’Ascoli ha segnalato una pregevole condizione atletica con schemi collaudati. La Juventus di Allegri non consentirà tuttavia fronzoli o sperimenti. Niente di nuovo sul piano tattico. La forza fisica di UDOGIE che si esprime al meglio come 5º a sinistra e la spinta di MOLINA sul versante opposto, inducono Mr.Gotti a non toccare per ora il collaudato 352 ritoccabile in 3511 nelle sfide in cui la componente difensiva diventerà determinante (Juve per esempio). Nei 3 di centrocampo fa piacere notare l’apparente crescita di MAKENGO, sempre più a suo agio nel ruolo di interno. Ecco che il Tucu, ben rodato al ruolo, non solo può fungere da perfetto collante tra il centrocampo e l’unica punta schierata – verosimilmente PUSSETTO – ma agire come una sorta di punta aggiunta, stile Ascoli. Insomma nessuna novità sul piano tattico in vista – situazione che potrebbe rappresentare un limite, – ma anche rischi minimi cercasi, della serie: chi lascia la vecchia strada per la nuova….

Le note dolenti arrivano dal mercato, inutile nascondersi. Le entrate sono cospicue, si superano abbondantemente i 60 milioni se si considerano in aggiunta alle due partenze note, le entrate derivate dalle vendite pregresse dei neo-veronesi Barak e Lasagna laddove si consideri l’obbligo di riscatto cui gli scaligeri devono ottemperare. Si considerino inoltre, le più che probabili partenze di STRYGER LARSEN (4/5 milioni), TEODORCZYK (4/5), MATOS (2/3), OKAKA (2/3), SCUFFET (1/2) oltre ai prestiti (COULIBALY con obbligo di riscatto a 2.2 milioni, idem BAJIC per 2.5, VIZEU, EWANDRO, BATTISTELLA, BALLARINI) il cui conteggio trascuriamo per praticità. Le uscite si limitano ad oggi, ad importi inferiori alla decina di milioni per gli ingaggi di SILVESTRI, UDOGIE, SAMARDZIC, ottimi acquisti per impegni economici limitati.

Servono ancora, almeno 3 acquisti a completare l’organico. Una punta centrale di spessore (manca da 6 anni), un difensore che rimpiazzi il partente Bonifazi (il Bologna ha investito 5 milioni per il suo cartellino), la riserva di MOLINA, a meno che non si dia fiducia a MICIN, oltre all’alternativa ad UDOGIE qualora ZEEGELAAR venga ritenuto un centrale, e STRYGER lasci il Friuli.

Quello che stupisce è verificare la messe di nomi accostati al club poi puntualmente sfumati, o defilatisi come Lucas Alario, o Broja per finire a Supryaga (destinato alla Samp) limitandosi ai più conclamati. I più in auge nell’attualità, sembrerebbero corrispondere ai nomi di Pinamonti (l’ingaggio di 2 milioni ne scoraggia l’investimento), Lapadula (1,7 milioni) e N’Zola (abbordabile) dello Spezia, messo ai margini dai liguri per condotta non troppo professionale. Insomma sembra una corsa al ribasso, quasi a voler ottenere l’ennesimo “affare”, attraverso l’occasione last-minute low-cost se preferite. Nessuno chiede ragionevolmente di reinvestire i 60 milioni in entrata, sarebbe sufficiente impiegarne una metà. Con 15/20 milioni tuttavia, si potrebbe acquistare un giocatore di livello, accontentare Gotti oltre a preparare una stagione nel migliore dei modi senza mugugni latenti o timori di non farcela, risolvendo una sterilità divenuta endemica per il club. Inutile menzionare la pletora di insuccessi sempre per inseguire il mercatino delle pulci. Persino l’organico verrebbe rivitalizzato da un innesto di peso.

Ricordiamo altresì quanto PPM si sia esposto in merito all’allestimento di un gruppo di lavoro da zona sinistra di graduatoria, che non può non passare da un attaccante solido, di sostanza.

Oggi rispetto ai 40 punti dell’anno passato, annoveriamo SILVESTRI, UDOGIE, GONZALEZ e SAMARDZIC in più, ma anche DE PAUL, MUSSO, BONIFAZI, LLORENTE e OUWEJAN in meno…..

Tutti tranquilli?

mediafriuli_white.png
©2023 UDINESEBLOG. Tutti i diritti riservati | IL FRIULI – P. IVA 01907840308
Powered by Rubidia