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Gazzetta dello sport: Tucu Pereyra e Molina

De Paul se ne è andato all'Atletico Madrid, ma a Udine ha lasciato i suoi eredi: Pereyra e Molina.
Monica Tosolini

De Paul se ne è andato all’Atletico Madrid, ma a Udine ha lasciato i suoi eredi: Pereyra e Molina. Sono i due connazionali dell’ex diez bianconero i due giocatori che, secondo la Gazzetta dello sport, potranno fare la differenza nell’Udinese. Scrive oggi la rosea: “Il tecnico di Porto Viro conta in particolar modo sull’esperienza di Pereyra e sul dinamismo di Molina che è rientrato a Udine con qualcosa di speciale: la medaglia d’oro della Coppa America, vinta in finale l’11 luglio contro il Brasile a casa sua. Molina è stata la sorpresa non solo dell’Udinese nello scorso campionato in cui si è preso presto la maglia di titolare sulla corsia di destra facendo traslocare il duttile danese Jens Stryger Larsen a sinistra, ma anche quella della Seleccion. Il ct Lionel Scaloni non ha avuto paura a gettarlo nella mischia il 4 giugno in amichevole e poi direttamente durante l’evento continentale sudamericano senza particolare esperienza. Nella finale lo ha lasciato fuori. Nahuel si è imposto con la forza di volontà e con qualità atletiche e tecniche straordinari. Prelevato a parametro zero dal Boca, ma al Boca non ha giocato. Un colpo da Pozzo, Gino, che ora ha tra le mani l’ennesima pepita per un super business.

La fila c’è già. Molina aveva lasciato la Serie A a fine maggio con due reti, frutto di ottimi inserimenti da destra e tiro in corsa; si è presentato in coppa segnando allo stesso modo. Carico a mille, con la medaglia d’oro al collo. Ora la prova verità con la Juve che torna alla Dacia Arena dopo il sorprendente colpo del 2 maggio quando l’Udinese che aveva dominato la gara, proprio grazie al gol di Molina dopo 10’ (l’altra rete l’ha realizzata a Benevento), si è fatta raggiungere e superare da CR7 per due errori macroscopici.

Continuità

Ed ecco l’altro eroe di coppa, anzi il mattatore: Pereyra L’estate calcistica del Tucu non era cominciata al top: niente Coppa America. Ma sta continuando benissimo con la maglia dell’Udinese che lo ha riportato in Friuli dopo sei anni, trascorsi tra Juventus e Watford . Il Tucu a 30 anni ha deciso di giocare dove sta benissimo, a Udine. E con ottimo umore e spirito è ripartito, sentendo la responsabilità di dover fare un po’ il De Paul. Venerdì lo ha fatto benissimo, soprattutto sull’azione del secondo gol da autentico campione. Un numero che andrebbe visto e rivisto. A Pereyra Gotti chiede anche i gol, Dal 6 gennaio, quando firmò il pari nel finale a Bologna,a maggio in campionato ne ha messi a segno cinque. Non pochi per una mezzala. Che, comunque ama inserirsi, dribblare e andare in forte progressione. Sarà lui l’elemento di classe e quantità a cui l’Udinese si affiderà per fare un campionato tranquillo. La sfida con la Juve (domenica alle 18.30 alla Dacia Arena) è alle porte. Ma prima Gotti testerà ancora la squadra (che va completata in difesa, a centrocampo e davanti,dove sarebbe stato sondato Nzola) mercoledì contro il Legnago. Si giocherà alle 17.30 a Manzano, a porte chiuse”.

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