Tuttosport: L’Udinese non è mai la stessa

Tuttosport analizza l’Udinese che affronta oggi la Juve e la descrive come una squadra che, dal punto di vista tecnico, si adatta al contesto, perchè “é capace di modellare il proprio piano gara sugli avversari e sulle esigenze del momento. Così, abbiamo visto un undici che aggredisce alto per ostacolare la costruzione altrui così come difendere più in basso, preoccupandosi maggiormente di schermare le linee di passaggio e di chiudere la zona centrale. Sul piano offensivo la squadra mantiene quella verticalità e ricerca della profondità che ne ha caratterizzato anche le versioni precedenti all’arrivo di Sottil in panchina. I dati ci dicono che l’Udinese non è particolarmente attenta a mantenere il possesso della palla (49.9% la media) mentre va subito alla ricerca di campo in avanti una volta in controllo della sfera. Anche qui però questo atteggiamento non è standard, quanto invece adattato al contesto. Si tratta quindi di una formazione camaleontica, non tanto nella struttura base (3-5-2) quanto invece nell’atteggiamento tattico. All’interno di questa struttura, un’importanza centrale ce l’hanno Roberto Pereyra e Gerard Deulofeu . Lo spagnolo ex Milan, che non sarà in campo perché non al meglio, è il nono giocatore di questo campionato per passaggi chiave Sics (63) cioè passaggi che permettono di superare almeno una linea difensiva avversaria. La sua assenza contro la Juve peserà e aumenterà le responsabilità sulle spalle di Pereyra, l’altra fonte della manovra offensiva dell’Udinese. L’idea di Sottil di utilizzare l’argentino da quinto di destra sta dando i suoi frutti. Partendo da quella posizione il trentunenne di San Miguel de Tucuman ha infatti la libertà di svariare lungo il fronte offensivo, muovendosi da destra verso i corridoi centrali del campo e giocando sempre fronte alla porta. Non sorprende dunque trovare Pereyra al quarto posto fra i calciatori ad aver prodotto più expected assist (xA) del torneo (3.46) e al secondo per xA su azione (3.42)”..