Tuttosport, Cioffi: “l’Udinese dovrà superare i propri limiti”

Cioffi ha parlato nell’antivigilia della gara a Torino e Tuttosport ha riportato le sue considerazioni: ” «La squadra è motivata e consapevole. Siamo alle prese con una maratona di testa, perciò dobbiamo credere in ciò che facciamo, focalizzati sul potere e voler far risultato ovunque. Può darsi che ci si salvi a 34 o 35 punti, ma noi rimaniamo concentrati sulla soglia delle 40 lunghezze da raggiungere». Ogni match, come già successo a Milano contro i rossoneri, può essere quello della svolta in un campionato in cui l’Udinese non sta trovando successivi e continuità di risultati. Come si fronteggia la Juve? «Sappiamo che affrontiamo la prima della classe come mentalità, giocatori abituati a vincere che cercheranno il riscatto dallo scivolone di San Siro. Siamo pronti a disputare una partita oltre ai nostri limiti fisici e mentali, daremo battaglia». Il problema maggiore sarà sostituire lo squalificato Pereyra, pedina fondamentale per duttilità e intelligenza tattica: «Il Tucu è un giocatore con una personalità che ti calamita. Ne ho altri cinque o sei che sono leader che possono darmi una mano tutti i giorni. Abbiamo bisogno di tutti loro per uscire da Torino con dei punti. Non ho ancora scelto chi prenderà il suo posto a centrocampo, le opzioni sono Ferreira, Ehizibue ed Ebosele». Nessun dubbio invece sulla seconda gara da titolare, consecutiva, per Giannetti, ambientatosi perfettamente in terra friulana. Ottimo il suo debutto al centro della difesa, con attenzione, intelligenza tattica e capacità di leadership. Caratteristiche importanti in questo caldissimo finale di stagione. Certo del posto, in avanti, Lucca, elogiato da Cioffi per l’intensità negli allenamenti e la capacità di svolgere bene i compiti anche a livello difensivo. Nel reparto offensivo si rivedrà anche Davis. L’attaccante inglese si è allenato bene negli ultimi giorni e sarà a disposizione in caso di necessità nel finale di gara. Il tecnico si è concentrato anche sull’importanza dei cambi nei 90 minuti: «Nelle ultime partite purtroppo non hanno inciso, ma non possiamo permetterci giocatori normali per la situazione e le ambizioni che abbiamo. Devono andare più forte. Chi sta fuori deve essere bravo e aspettare che la ruota giri. Se poi ha atteggiamenti sbagliati ha vita corta, non con me ma con la squadra. Il momento richiede grande rispetto e grande lavoro»”.