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Sportmediaset: Il Milan frena, con l’Udinese pari in extremis

Il Milan frena e concede all'Inter una chance importante per allungare in classifica.
Monica Tosolini

Il Milan frena e concede all’Inter una chance importante per allungare in classifica. Nella 25.ma giornata di Serie A la squadra di Pioli pareggia 1-1 con l’Udinese e si porta momentaneamente a -3 dalla vetta. Dopo un primo tempo tattico ed equilibrato, i gol tutti nella ripresa. Con la complicità di Donnarumma, Becao (68′) sblocca il match di testa, poi Kessie (97′) pareggia i conti dal dischetto nel recupero.

LA PARTITA

Un punto in extremis. Così il Milan chiude la battaglia con l’Udinese. Con tanti rimpianti e la certezza di poter fare molto meglio. Al netto di una prova solida dell’Udinese, nelle fila rossonere si è vista infatti molta confusione tecnico-tattica e poca convinzione mentale. Senza Ibra, del resto, quando le gare sono tirate la personalità conta. Lo sa bene Pioli, che contro l’Udinese evita la sconfitta all’ultimo secondo utile soltanto grazie a una leggerezza di Stryger Larsen. Ingenuità che regala un punto ai rossoneri e tiene a tiro l’Inter, che ora però ha una grande occasione per andare davvero in fuga. Con l’infermeria piena, al Meazza Pioli riporta Romagnoli accanto a Kjaer e piazza Kalulu a destra e Castillejo, Diaz e Rebic alle spalle di Leao. Scelte che costringono i rossoneri a metterla subito sulla corsa e a impostare una gara aggressiva sugli esterni. Aggressività che deve fare però i conti con l’atteggiamento dell’Udinese. Molto coperta in mediana, la squadra di Gotti sceglie infatti di aspettare i rossoneri, raddoppiare i portatori e ripartire con De Paul, Pereyra e Nestorovski. Tema tattico che lascia poco spazio alle imbucate e blocca il match. Bassa e ordinata, l’Udinese mostra i muscoli e prova a colpire in contropiede. Senza Ibra e con Rebic e Leao in ombra, il Milan invece si affida alle giocate individuali e alla spinta di Kalulu. Da una parte Diaz e Castillejo testano i riflessi di Musso, dall’altra la difesa rossonera stoppa un tentativo di Pereyra. Guizzi che tengono vivo il match ma non cambiano il risultato. La ripresa si apre con un errore di Hernandez e un salvataggio miracoloso di Romagnoli su un colpo di testa a botta sicura di Nestorovski. Occasione che infiamma il match e costringe il Milan ad aumentare i giri. In pressione, i rossoneri alzano il baricentro e spingono. Musso però è attento e respinge i tentativi di Meite, Kessie e Castillejo. Parate che tengono a galla l’Udinese, brava a rimanere in partita difendendosi con ordine e provando a ripartire sempre con De Paul e Molina dalla parte di Hernandez. Tentativi che con l’ingresso di Llorente aumentano il peso dell’attacco friulano. Soprattutto sulle palle alte e sui calci piazzati. Come al 68′ quando Becao colpisce di testa e Donnarumma si fa sorprendere dopo un velo di Nestorovski. Guizzo che fa saltare il banco e trasforma il finale in un assedio rossonero. Assedio che dopo i tentativi a vuoto di Calabria e Hauge si concretizza in extremis solo all’ultimo secondo del recupero grazie a un rigore di Kessie per un tocco di mano in area di Stryger Larsen. A San Siro finisce pari. Ma per il Milan è un pari “amaro”. Oltre a continuare a guardare davanti, infatti, ora i rossoneri devono guardarsi anche alle spalle in classifica.

LE PAGELLE

Donnarumma 5: il colpo di testa di Becao non è irresistibile e Gigio si fa sorprendere. Errore pesante. Soprattutto per uno come lui e perché è l’unico tiro in porta Rebic 5: nervoso e poco ispirato. Si fa trovare spesso spalle alla porta e dalle sue parti Becao non fa sconti nell’uno contro uno e sugli anticipi.

Leao 5: non dà profondità alla squadra e arranca nei panni della prima punta. Poca fisicità e poca presenza in area. Romagnoli 6: nel primo tempo ordinaria amministrazione, nella ripresa si esibisce in un salvataggio miracoloso su Nestorovski

Kessie 6,5: non brilla in mezzo al campo, ma non sfigura nemmeno. Nel recupero non trema dal dischetto e pareggia con freddezza

Becao 7: ringhia su Rebic concedendogli pochissimo. Attento negli anticipi e preciso in marcatura. Quando ha spazio prova anche a portare palla e a proporsi. Suo il colpo di testa che sblocca il match

De Paul 6,5: qualità, corsa e concretezza. Insieme a Molina argina Hernandez e prova a far male con le sue ripartenze senza andare fuorigiri. Le azioni più pericolose dell’Udinese passano tutte dai suoi piedi.

Molina 6,5: lotta con Hernandez a tutta fascia mostrando facilità di corsa, coraggio e fisicità nei duelli. Copre e spinge

IL TABELLINO MILAN-UDINESE 1-1

Milan (4-2-3-1): G. Donnarumma; Kalulu (18′ st Calabria), Kjaer, Romagnoli, Hernandez; Tonali (1′ st Meite), Kessie; Castillejo (30′ st Saelemaekers), Diaz (18′ st Hauge), Rebic; Leao. A disp: Tatarusanu, A. Donnarumma, Dalot, Tomori, Krunic, Gabbia. All.: Pioli

Udinese (3-5-1-1): Musso; Becao, Bonifazi, Nuytinck; Molina, De Paul, Arslan (26′ st Walace), Makengo (11′ st Llorente), Zeegelaar (21′ st Stryger Larsen); Pereyra (37′ st Samir); Nestorovski. A disp.: Gasparini, Scuffet, Ouwejan, Okaka, Braaf, Micin, De Maio. All.: Gotti

Arbitro: Massa

Marcatori: 23′ st Becao (U), 52′ st rig. Kessie (M)

Ammoniti: Rebic, Hernandez, Romagnoli (M); Zeegelaar (U) Espulsi: –

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