Urge dimenticare il ko con la Salernitana, che a Cioffi ha comunque dato indicazioni. Tipo, scrive il Messaggero Veneto, che “nell’Udinese di oggi Pereyra è insostituibile”. E si è ridimensionato anche il valore di certi sostituti che appaiono davvero ‘seconde linee’. Cioffi ha osato troppo, scegliendo di fare turn over in mediana dove già pesavano le assenze del Tucu e di Molina. Ma la scelta è anche logica, in virtù del tour de force a cui la squadra è attesa ancora per la prossima settimana.
Ora serve ritrovare motivazioni, quelle che hanno i tre prossimi avversari: la Fiorentina, che insegue l’Europa, l’Inter, più vivo che mai nella corsa allo scudetto, e il Bologna. Sì, il Bologna che, scrive il Messaggero Veneto, “gioca per il suo allenatore Sinisa Mihajlovic che da un mese è nuovamente ricoverato in ospedale. I rossoblù nelle ultime due trasferte hanno fermato Milan e Juventus evidenziando uno spirito e una voglia di lottare encomiabili.imitare il veronaEcco il punto. L’Udinese non dovrà essere da meno. Cominciare questo trittico di ferro con un risultato negativo sarebbe il modo peggiore per approcciarsi a questo finale di stagione. Qui non si tratta di pretendere solo vittorie, ma di giocare le partite con orgoglio, intraprendenza e personalità. Finali come quello dello scorso anno e non solo (pensiamo al torneo con Stramaccioni in panchina) non devono più ripetersi. Il Verona, tanto per fare un nome, ha dato il buon esempio andando a vincere a Bergamo. Chiaro il concetto?”
