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Messaggero Veneto: Udinese, ancora tanti ostacoli prima di iniziare la ‘fase 2’

Il tema principale del calcio in questo momento rimane la ripresa. Il Messaggero Veneto riporta la posizione del presidente dell'Istituto Superiore della Sanità, l'udinese Silvio Brusaferro
Monica Tosolini

Il tema principale del calcio in questo momento rimane la ripresa. Il Messaggero Veneto riporta la posizione del presidente dell’Istituto Superiore della Sanità, l’udinese Silvio Brusaferro, al riguardo: “Il comitato tecnico scientifico non ha ancora affrontato il problema calcio, tema che verrà affrontato quando ci sarà posto”. Brusaferro ha definito il calcio “un problema” e questo la dice lunga sull’incompatibilità tra ripartenza e sicurezza, argomento sul quale sono intervenuti anche Pierpaolo Marino, Andrea Carnevale e Magda Pozzo. Uno dei maggiori impedimenti alla ripartenza del calcio è quello del distanziamento ancora richiesto e assolutamente non possibile in partita.

Scrive il Messaggero Veneto: “Servirà quindi ancora tempo per sapere se, e quando, si ricomincerà anche perché la “patata bollente” delle responsabilità avrà pur sempre dei firmatari e a nessuno piacerebbe ritrovarsi con altri casi positivi in mano, mentre dall’estero arrivano esempi poco incoraggianti, con il 23enne del Montpellier Junior Sambia ricoverato in terapia intensiva da lunedì con i sintomi del coronavirus e con un giocatore del Mattersburg finito in quarantena dopo essere risultato positivo, dopo neanche una settimana di allenamenti in Austria. Tentennano anche in Spagna, dove il ministero della salute non avrebbe dato il via libera al progetto di sottoporre a tampone tutti i calciatori della Liga, in Germania dove è stata posticipata la data della finale di coppa e in America, dove la Major League ha spostato ancora la ripresa degli allenamenti. Tutti fattori di pressione per chi è chiamato a prendere decisioni importanti, mentre in Olanda non si riprenderà, col titolo non assegnato all’Ajax e con la Uefa che non si opporrà alla decisione del governo. Intanto ieri la Fifa ha stanziato 150 milioni di dollari, da suddividere per 211 federazioni, per soddisfare gli obblighi finanziari o operativi che potrebbero avere nei confronti del personale e di terzi”.

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