Cesare Natali, doppio ex di Atalanta e Udinese, al Messaggero Veneto ha commentato la prestazione dei bianconeri a Bergamo, riflettendo anche sulla situazione di mercato che priverà Cioffi di Nehuen Perez. A proposito della gara, ha condannato atteggiamento, errori e pure alcune sostituzioni che lo hanno lasciato perplesso: “Dall’Udinese mi aspettavo di più. Nell’arco di una settimana si sono viste all’opera due squadre completamente diverse, e fa specie perché l’Udinese intensa che ha sfiorato la vittoria col Milan non l’ho rivista a Bergamo, dove il peso delle occasioni sprecate da Ebosele e Lovric ha poi influito nella ripresa quando l’Atalanta ha gestito”.
Ha pesato il raddoppio dell’Atalanta nel recupero del primo tempo: “Vero. E l’aspetto curioso è che lo schema su rimessa è sempre più provato per trasformare la rimessa in un corner. Per i difensori è un problema perché se non prendi posizione schermando il ricevitore del lancio, o non lo anticipi, allora sei quasi spacciato. Resta il fatto che non si possono prendere gol così”.
Sorpreso dal cambio di Thauvin, che definisce “una scelta discutibile anche perché l’Udinese non aveva più la ripartenza su cui contare”.
In tema mercato, perplessità sulla cessione di Pafundi: “Non dall’operazione, perché il campionato svizzero è l’ideale per i giovani, visto che ci giocano tantissimi 2005 e 2006, ma dai 15 milioni di riscatto, che considero una cifra che sembra alta ma non lo è, considerate le aspettative sul talento, I classe 2006 forti in Europa vengono pagati dai 25 milioni in su”.