Home » Messaggero Veneto: L’Udinese non gioca un tempo e tiene ancora in vita il Lecce

Messaggero Veneto: L’Udinese non gioca un tempo e tiene ancora in vita il Lecce

"Finisce con il presidente Saverio Sticchi Damiani in maniche di camicia (bianca), in tribuna, circondato dall'entourage, sudato ma felice per la chance di giocarsi con il suo Lecce la salvezza negli ultimi 90 minuti
Monica Tosolini

“Finisce con il presidente Saverio Sticchi Damiani in maniche di camicia (bianca), in tribuna, circondato dall’entourage, sudato ma felice per la chance di giocarsi con il suo Lecce la salvezza negli ultimi 90 minuti e con Gino Pozzo più in basso a studiare le mosse per il futuro vicino a papà Gianpaolo senza agitarsi, visto che l’aria condizionata era il miraggio 2.0 di chiunque abbia messo piede ieri allo stadio Friuli. D’altra parte i presupposti erano questi: da una parte l’Udinese già salva, dall’altra una squadra che si giocava le ultime carte per restare in serie A. Facile immaginare la vittoria degli ospiti, viste le motivazioni, ma i tre punti per i salentini sono arrivati soltanto in volata, dopo un primo tempo che ha visto i bianconeri una spanna sopra gli avversari per la qualità della manovra, tanto che l’1-1 dell’intervallo non era sicuramente la fotografia fedele della partita, non solo perché il pareggio del è arrivato su rigore, gentilmente concesso da Becao per un fallo di mano su un traversone sbucato all’improvviso, beffardo, dopo un rimbalzo in piena area.È stata praticamente l’unica vera azione pericolosa dei giallorossi di Liverani, mentre l’Udinese aveva già prodotto ed esaurito il suo sforzo”.

Meglio guardare avanti: la A è garantita, ora c’è da programmare. Scrive il Messaggero Veneto: “il killer instict che manca l’Udinese dovrà cercarlo sul mercato.Ma il primo tassello dovrà essere quello dell’allenatore: Luca Gotti ha centrato l’obiettivo salvezza, ha un contratto in scadenza, ha degli estimatori ormai anche come capo allenatore, almeno a livello di gradimento, come confermano le voci sul Torino del ds Davide Vagnati, uno che lo conosce e apprezza da tempo. L’incontro tra Pozzo e Gotti è già in agenda, nella lista delle possibili alternative ci sono Rolando Maran, ancora sotto contratto col Cagliari fino al 2022, e Leonardo Semplici, legato a sua volta alla Spal fino al 30 giugno del prossimo anno”.

Queste le pagelle dei bianconeri:

SAMIR 6 – Il migliore, per non dire il meno peggio del terzetto difensivo dell’Udinese e non solo per la rete del momentaneo vantaggio bianconero. Mancava all’appuntamento con il gol dalla penultima giornata dello scorso anno quando sempre di testa e nella stessa porta fece centro contro la Spal nella gara che regalò la salvezza all’Udinese. Rispetto ai compagni di reparto non viene invischiato negli errori che portano ai gol del Lecce.

MUSSO 6 – Blocca il sinistro a giro di Falco sul quale concede il bis nel finale.

BECAO 5 – Commette il fallo di mano più evidente ed è colpevolmente assente nell’azione del gol di Lapadula.

EKONG 5 – Prestazione sulla stessa falsariga di quella di Becao. Ma per lui, quest’anno, non è una novità.

TER AVEST 5,5 – Un assist per Nestorovski che era in fuorigioco, poi nient’altro. Di fatto perde un’occasione per mettersi in evidenza.

DE PAUL 6 – Nel primo tempo sfiora il gol, impegna Gabriel con un tiro-cross e batte il corner per Samir. Nella ripresa, come tutta la squadra, scompare.

WALACE 5,5 – Non ripete la buona prestazione di Cagliari, ma non era al meglio. Un paio di interessati cambi di fronte.

FOFANA 5 – In versione balneare: ci sta dopo aver tirato la carretta senza sosta. Di fatto il suo campionato è finito con quello straordinario gol alla Juve che è valso la salvezza.

SEMA 6 – L’unico a mettere in difficoltà il diretto avversario. Comincia da esterno, dopo l’ingresso di Zeegelar viene spostato nel ruolo di mezzala.

OKAKA 5 – Assente dall’inizio alla fine. Se è quello del posto lockdown non può essere lui il centravanti dal quale ripartire.

NESTOROVSKI 5,5 – Lui, a differenza di Okaka, almeno ci prova. Tecnicamente bello il gol che segna, peccato che fosse in netto fuorigioco.

LASAGNA 5,5 – Due spunti: sul primo sbaglia la scelta del passaggio (doveva servire De Paul), sul secondo cerca l’assist invece della rete personale che sarebbe valsa il 2-2.

ZEEGELAAR 5,5 – Entra a metà ripresa e si adegua all’andazzo della squadra che non ha la testa nella partita.

mediafriuli_white.png
©2023 UDINESEBLOG. Tutti i diritti riservati | IL FRIULI – P. IVA 01907840308
Powered by Rubidia