Messaggero Veneto: L’Udinese e Gotti

La ripresa del campionato è ancora in discussione, figuriamoci il futuro del calcio. Guardando in casa Udinese, l’intervista di mister Luca Gotti a Sky ha dato lo spunto al Messaggero Veneto per cercare di capire quale potrà essere il futuro della panchina bianconera. Gotti ha detto chiaramente che vorrebbe rimanere alla guida della prima squadra: se l’Udinese raggiungerà la salvezza è probabile che il suo nome rimanga in pole position per la prossima stagione. “Per una serie di motivi”, scrive oggi il Messaggero Veneto. “Il primo è rappresentato dai ritmi ravvicinati. Tra la fine di questo campionato e il prossimo trascorreranno poche settimane: vale la pena perciò gettare a mare tutto il lavoro che ha fatto Gotti dopo aver ereditato il timone da Igor Tudor e quello che farà nella volata finale, roba da una partita ogni 72 ore? No, anche perché potrebbe dover rinunciare a più di qualche pedina chiave, in particolare a centrocampo.Il secondo aspetto che “rema” a favore di una conferma è legato ai nomi di lusso, a quei tecnici che sarebbero finiti nel mirino della dirigenza bianconera nel caso avessimo scansato il virus. Non è un mistero che Pozzo è sempre stato un estimatore di Marco Giampaolo che però ha un contratto con il Milan in essere (piuttosto pesante, 2 milioni e mezzo di euro a stagione) e che è finito nel mirino dei turchi del Fenerbahçe, abituati a non risparmiare in fatto di ingaggi. L’alternativa all’ex rossonero è un altro allenatore “da progetto”, Eusebio Di Francesco, pure lui reduce da un’avventura finita male alla Sampdoria e pure lui corteggiato dallo stesso club giallonero di Istanbul. Come dire: sarebbe dura convincere uno dei due a una ripartenza dalla provincia italiana.Ecco perché il progetto Gotti potrebbe davvero proseguire oltre la pandemia con una salvezza in tasca”.