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Messaggero Veneto, De Agostini: “Le soste sono sempre un rebus”

Il friulano Gigi De Agostini, doppio ex di Udinese e Verona, ha parlato del derby alle porte al Messaggero Veneto.
Monica Tosolini

Il friulano Gigi De Agostini, doppio ex di Udinese e Verona, ha parlato del derby alle porte al Messaggero Veneto. L’ex terzino spera che l’Udinese possa tornare in Europa. Intanto deve affrontare anche le incognite della ripartenza dopo la sosta, contesto che spesso è problematico: «Speriamo di no, ma il rischio c’è. Da ex giocatore ritengo che per l’Udinese sarebbe stato meglio affrontare il Verona sulle ali dell’entusiasmo dopo il netto successo ottenuto sull’Inter. La sosta è sempre un rebus, ma in questo caso al Verona può avere permesso di ritrovarsi, all’Udinese di avere rifinito il lavoro impostato, ma in realtà può rivelarsi più un punto interrogativo per i bianconeri che arrivano da cinque successi di fila».

Per l’appunto, le due squadre arriveranno al derby triveneto partendo da presupposti completamente differenti….«La bilancia pende dalla parte bianconera proprio perché l’Udinese ha cominciato il campionato riprendendo il ritmo e l’andamento avuto nella seconda parte della scorsa stagione proprio con Cioffi, si sta riconfermando e quindi sa come rispondere, mentre il Verona si è molto indebolito con le partenze di Simeone, Barak e Caprari».

Sottil all’Udinese è stato appena eletto allenatore del mese in serie A.«Se lo merita perché ha trasformato l’Udinese in una squadra che adesso non è più attendista ma che aggredisce alto e non si accontenta solo di portare a casa il risultato, ma vuole vincere. Questa si chiama mentalità ed è una delle prerogative più importanti e tra le più difficile da acquisire».

Quale aspetto tecnico o tattico va rimarcato in questa Udinese?«La capacità di esaltare tutti, perché se l’Udinese ha fatto questi risultati lo deve anche ai panchinari che sono determinanti. La rosa è ben formata e noto una fusione importante tra giocatori giovani ed esperti, quindi il complesso funziona. In una squadra ci vuole sempre qualcuno che abbia esperienza, che faccia da guida».

Il suo pronostico sulla sfida al Bentegodi e la stagione bianconera?«Pronostico difficile perché non si può mai sapere, il Verona poi giocherà anche per il suo allenatore, ma l’Udinese parte favorita. Sulla stagione dico che è giusto sognare l’Europa e che bisogna approfittare della situazione per cercare anche qualche titolo come la coppa Italia. Se batti squadre come Roma e Inter nessuno dorme sogni tranquilli dovendo affrontare l’Udinese».

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