Messaggero Veneto: Cioffi alza subito l’asticella

In dieci gironi Cioffi ha fatto rinascere l’Udinese. Come? Uno dei segreti è la competizione. Lo ha rivelato lui stesso, in sala stampa, al termine di Milan-Udinese 0-1. E da lì, riparte il Messaggero Veneto per un commento sullo stato dell’arte in casa bianconero: “L’idea mettere in competizione i tanti “doppioni” in rosa, perché non è un mistero che in mezzo al campo, tanto per essere chiari, l’Udinese abbia un bel po’ di alternative. Lo conferma lo stesso tecnico fiorentino scandagliando il suo centrocampo. «Zarraga ha qualità, come pure Quina. La qualità va tirata fuori», racconta nella sala stampa di San Siro davanti all’uditorio milanese che corre a scorrere sugli smartphone i nomi dei “carneadi” bianconeri nominati da Cioffi. Che avrebbe potuto mettere accanto ai due anche Samardzic, Payero, Pereyra, Lovric. Soltanto il destino di quest’ultimo, costretto a partire dalla panchina nelle ultime occasioni interessa da quelle parti. «Alleno un gruppo intelligente che se rispettare le mie scelte e che lotta per farmi cambiare idea», racconta riferendosi allo sloveno che nella scorsa stagione era uno dei titolarissimi di Sottil e che adesso stenta non poco a imporre le proprie qualità”. Non paura di cambiare titolari che non si dimostrano all’altezza. Lo ha già fatto con Ebosele e con Samardzic. “Questo è il metodo Cioffi per rivedere un’Udinese foriosa, dispettosa, capace di battere anche un grande per spremere punti salvezza”.