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Messaggero Veneto: Altro che scudetto al Friuli. L’Udinese fa la festa alla Juve

"Altro che scudetto nella Torino bianconera, altro che Cristiano Ronaldo, quella di ieri al Friuli è stata la serata dell'Udinese
Monica Tosolini

“Altro che scudetto nella Torino bianconera, altro che Cristiano Ronaldo, quella di ieri al Friuli è stata la serata dell’Udinese e del passo decisivo verso la salvezza, sconfiggendo la capolista a caccia dei punti per la matematica tricolore, mettendo in riga anche quella dea bendata che ultimamente le aveva voltato le spalle. Così sale a quota 39 tornando a +7 sul Lecce la squadra di Gotti, rimettendosi in tasca tutte le carte salvezza: basterà fare lo stesso risultato dei salentini (impegnati col Bologna) domenica a Cagliari, oppure pareggiare lo scontro diretto del prossimo mercoledì per chiudere il conto e restare per il 26° anno di fila in serie A.Senza neppure lo straccio di un regista, visti gli infortuni di Mandragora, Jajalo e Walace, senza neppure Lasagna, lasciato precauzionalmente a riposo dopo l’affaticamento muscolare accusato nella seduta di rifinitura, un problemino che ha consigliato l’Udinese a non rischiare per non compromettere la prossima trasferta, il tecnico di Contarina ha architettato un piccolo capolavoro di equilibrio tattico che ha messo in difficoltà il “maestro” Sarri fin dalle prime battute, quelle del palo colpito da Danilo, un autopalo visto che aveva anticipato e l’incornata da posizione favorevole di Okaka su un cross dalla sinistra, quello che sarà poi l’autentico “ritornello” della serata dell’Udinese.Il piatto forte lo chef Gotti lo prepara apparecchiando la tavola in modo certosino, preferendo accentrare Sema nel ruolo di mezzala per poter far quadrare i conti a centrocampo, dove gli rimangono due pedine di ruolo, Fofana e De Paul. Proprio Don Rodrigo nell’inedito ruolo di regista, di “volante” come direbbero nella sua Argentina, è il vero signore della mediana, una spanna su tutti per come alza la testa e cerca di orchestrare la sua squadra, più autorevole addirittura dei blasonati interpreti juventini, Ramsey, Bentancur e Rabiot”. Così il Messaggero Veneto celebra il meritatissimo successo dell’Udinese sulla Juventus. Nelle pagelle, voti giustamente alti ai bianconeri friulani.

FOFANA 8 – Uno dei migliori, ma non migliore fino al 92′ quando si inventa quello che può essere definito il gol-salvezza dell’Udinese. Schierato sul centro-destra per fare spazio a Sema, si propone in una veste particolarmente aggressiva sin dall’inizio. Sull’ultima ripartenza è bravissimo a vincere il duello con Alex Sandro e poi a tagliare fuori De Ligt con un tunnel. Da sottolineare anche comeabbia saputo gestire la diffida. Applausi.

MUSSO 6,5 – Si allunga sul sinistro a mezza altezza di Dybala. Sulla conclusione rasoterra di De Ligt è più difficile arrivarci.

BECAO 7 – Concentrato sulle tracce di Ronaldo. Innesca l’azione del gol partita.

EKONG 6,5 – La respinta di testa è un po’ troppo centrale e De Ligt ne approfitta. Ma è un micro-errore. A Cagliari sarà squalificato.

NUYTINCK 6,5 – Rischia il frittatone con un azzardato retropassaggio per Nuytinck. Per il resto è impeccabile.

TER AVEST 6 – Tiene la zona senza mai andare a impensierire Alex Sandro ma anche senza soffrire in fase difensiba

DE PAUL 7,5 – Prestazione di altissimo livello. Personalità, tecnica, tempi di gioco. Padrone del centrocampo. E se fosse la mezzala di cui ha bisogno la Juve?

SEMA 7,5 – Suo il cross per il quasi autogol di Danilo, suo l’assist per il colpo di testa di Nestorovski. Un incubo per la Juve fino alla fine.

ZEEGELAAR 6,5 – Con Sema ha formato una catena di sinistra molto propositiva.

OKAKA 6 – Passivo sulla respinta della difesa sta a guardare De Ligt che lo anticipa e fa centro. Cresce molto nella ripresa, utile anche in fase di non possesso.

NESTOROVSKI 7 – Primo tempo in difficoltà, inizia la ripresa calciando debolmente su Szczesny, poi di testa completa al meglio una splendida azione corale.

LARSEN 6 – Entra e va a destra e non si limita a stare passivo.6 SAMIRNon era arruolabile, ha stretto i denti e gioca a tutta fascia un quarto d’ora.

DE MAIO SV – Entra al posto di Becao che nell’azione del gol-partita ha preso un duro colpo.

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